Economia

Asta per il Mazoom, Equitalia punta i riflettori

Il 21 febbraio prossimo è in calendario il quarto tentativo di vendita dell'immobile pignorato alla Balos. Si parte da oltre 750mila euro
Coda all'ingresso del Mazoom/Le Plaisir in una foto d'archivio - © www.giornaledibrescia.it
Coda all'ingresso del Mazoom/Le Plaisir in una foto d'archivio - © www.giornaledibrescia.it
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Spulciando online tra i tanti avvisi di vendite immobiliari, capita di imbattersi in quello che ha per oggetto un immobile descritto come «teatro, cinematografo, sala per concerti e spettacoli» del valore di 751.382,80 euro, sito in via dei Colli Storici a Desenzano del Garda.
Una lettura più approfondita porta a dare nome e cognome al locale, un'istituzione della vita notturna sulla sponda bresciana del lago di Garda: il Mazoom/Le Plaisir di San Martino della Battaglia.

Il 21 febbraio prossimo si procederà al quarto tentativo di vendita all'asta, dopo il pignoramento esattoriale eseguito da Equitalia il 26 marzo 2012 nei confronti della Balos srl di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, proprietaria dell'immobile.
Entro le 13 del 19 febbraio dovranno essere presentate le offerte (vincolanti l'acquisto) per il quarto incanto. A raccoglierle l'Ente che si occupa della riscossione dei tributi e che a Brescia ha sede al 49 di via Cefalonia. L'avviso di vendita immobiliare, con tutti i dettagli del caso, si può trovare sul sito del gruppo Equitalia o su altri portali che raccolgono gli annunci di asta.

La vicenda inizia nel marzo scorso, con il pignoramento dell'immobile di proprietà della Balos, il cui amministratore unico è Sergio Buio, fondatore, alla fine degli anni Ottanta, del Mazoom.
Un locale che da sempre richiama sulle sponde gardesane giovani da tutta Italia, per serate con musica electro e minimal proposta da dj di fama internazionale.
Un locale con una doppia anima: Mazoom al venerdì, Le Plaisir al sabato. Un'operazione di marketing lanciata a metà degli anni Novanta, che col tempo ha dato i suoi frutti. Celebre è anche la «White Trash», da 18 anni a questa parte una delle serate più attese, in calendario a settembre e in grado di registrare il tutto esaurito con settimane d'anticipo. Il motivo di tanta attesa lo dice il nome stesso: il dress code è il bianco dalla testa ai piedi.

Una storia lunga, quella del Mazoom/Le Plaisir, che ha alternato capitoli più o meno brillanti. Un locale certamente di successo e da «tutto esaurito», che ha mantenuto lo smalto nel corso del tempo nonostante le vicissitudini giudiziarie.
Nel 2010, infatti, una sentenza di Tribunale di Bolzano aveva condannato il Mazoom ad una chiusura di due anni, al termine di indagini risalenti alla fine degli anni Novanta su vicende di droga. Attività di spaccio che non aveva nulla a che fare con il titolare del club, ma che avveniva all'interno del locale. Pochi mesi dopo, la sentenza fu revocata e il Mazoom/Le Plaisir riaprì nell'estate del 2011, con nuovo look e nuovo design. Un lungo stop arrivato a distanza di qualche anno da altre tre sospensioni temporanee dell'attività (in questo caso solo per pochi giorni) risalenti al 2008, al 2005 e al 2004.

La licenza non sarebbe oggi a rischio per via del pignoramento di Equitalia: all'asta, infatti, va l'immobile di proprietà della Balos, che ha ceduto la licenza per la gestione del locale ad un'altra società il 24 settembre del 2011.
Si tratta della Holiday on lake - Vacanze sul lago srl, a cui Balos ha ceduto in affitto un ramo d'azienda (la gestione del Mazoom, appunto), e che fino al dicembre 2010 aveva come amministratore unico lo stesso Buio, fondatore del club.

Giovanna Zenti
g.zenti@giornaledibrescia.it

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