Economia

Agfa, presidio permanente dei lavoratori

Manifestazione davanti ai cancelli della fabbrica di Manerbio il giorno dopo l’annuncio della chiusura
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Un presidio permanente davanti ai cancelli di ingresso della fabbrica nell’attesa che l’incontro di martedì prossimo possa schiarire le nubi che si addensano sui 123 lavoratori (di cui 115 coinvolti dalla cassa integrazione e otto dirigenti) dello stabilimento di via Brescia.

È questa la decisione presa dall’assemblea sindacale che si è tenuta mercoledì pomeriggio ed indetta all’indomani dell’annuncio che lo stabilimento Agfa di Manerbio (la ex Lastra, produttrice di lastre per la stampa) potrebbe presto chiudere definitivamente.

«L’assemblea dei lavoratori ha condiviso le nostre preoccupazioni e ritiene inaccettabile la decisione presa dalla multinazionale belga. Si è deciso di attivare fin da subito un presidio innanzi ai cancelli per far sentire la nostra protesta» comunicano al termine dell’incontro Luca Aquino della Fim Cisl e Federica Trapletti della Fiom Cgil.

Intanto la palla passa al vertice convocato per martedì 16 nella sede dell’Associazione industriale bresciana.

Da un lato due rappresentanti di Agfa e dall’altro le organizzazioni sindacali: la speranza è che l’azienda possa ritornare sui suoi passi e rivedere la decisione di chiudere lo stabilimento bassaiolo.

Una speranza a cui si sono tenacemente aggrappati i lavoratori anche ieri, nel confronto a oltranza che hanno avuto al loro interno e al termine del quale ha avuto inizio il picchetto a difesa del posto di lavoro.

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