Economia

A2A: per Lgh offerta mista senza aumento di capitale

L’offerta vincolante da 127 milioni presentata da A2A sul 51% di Linea Group Holding (Lgh) «sarà mista», in contanti e azioni proprie
AA

L’offerta vincolante da 127 milioni presentata da A2A dieci giorni fa sul 51% di Linea Group Holding (Lgh) «sarà mista», in contanti e azioni proprie, senza che sia necessario un aumento di capitale. 

La conferma di quella che finora era un’indiscrezione proviene direttamente dall’a.d Valerio Camerano, che ha partecipato ad un convegno di S&P sul settore delle utilities. 

Sul fronte del risiko l’incontro è servito invece a Sorgenia, passata nel luglio del 2014 da Cir sotto il controllo delle banche creditrici (Mps, Ubi, Banco Popolare, Intesa, Unicredit e Bpm), per precisare che eventuali collaborazioni con altri operatori potranno avvenire soltanto con «soggetti simili a noi». Lo ha detto il presidente Chicco Testa, che ha smentito indiscrezioni di stampa su una possibile integrazione con Edison.

Il risiko tra utilities, del resto, secondo S&P rappresenta «l'opportunità di crescita» per un settore che al momento si vede costretto a mantenere un «approccio relativamente prudente» verso futuri investimenti.

Il problema oggi non è di tipo industriale, in quanto le possibili operazioni straordinarie potrebbero essere frenate proprio da una «resistenza politica locale» al consolidamento. Politica locale che al momento è presente sia in A2A (Comuni di Milano e Brescia), sia in Lgh, che di Comuni ne raggruppa ben quattro: Cremona, Pavia, Lodi, Rovato (Brescia) e Crema (Cremona). 

Quanto all’offerta di A2a, ad oggi l’unica concreta sul tappeto, Camerano ha precisato che «qualora Lgh accettasse, non ci sarà emissione di nuovo capitale». «Per noi non cambia niente - ha aggiunto - se paghiamo in contanti o con azioni che abbiamo comprato sul mercato». 

Per decidere Lgh, valorizzata tra 250 e 260 milioni, ha tempo fino al prossimo 21 dicembre. Sul piatto A2a ha messo l’opportunità di «di sfruttare le potenzialità offerte dal gruppo in termini di know-how e capacità di investimento, e di coniugare le reciproche competenze industriali per generare positive ricadute sul valore delle attività e sulle prospettive di crescita, a vantaggio dei territori serviti». 

L’offerta prevede la realizzazione di un piano industriale congiunto, che sarà sviluppato con il presupposto del «mantenimento dell’identità di Lgh e della sua riconoscibilità sul territorio, anche attraverso la valorizzazione dei brand esistenti e dei punti di contatto con gli utenti», ha chiarito fin da subito A2A proprio per rispondere alle perplessità della politica locale. La borsa intanto promuove la municipalizzata milanese (+2,4% a 1,3 euro).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia