Cultura

Una hit planetaria per la Time Records

L'etichetta bresciana Time firma uno storico contratto con la Island, che pubblicherà «The Sun» di Western Disco.
Ascolta The Sun di Western Disco
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Guardate bene il signore con la camicia azzurra. Ecco: è l’uomo che comanda una delle etichette più importanti della storia della musica: la Island Records, che nei passati decenni ha messo sotto contratto Bob Marley e gli U2. È londinese, si chiama Darcus Beese, è il presidente della label e l’altra sera era a Padergnone di Rodengo Saiano per festeggiare la chiusura di una trattativa, tutta bresciana, che - parole sue - «potrebbe aprire la strada a una collaborazione duratura».

L’uomo accanto a Darcus, invece, è Giacomo Maiolini, discografico bresciano, fondatore della Time Records. Indipendente eppure terribilmente agguerrita, la creatura del 50enne franciacortino negli ultimi anni ha azzeccato successi pop-dance come «Danza Kuduro» o «We No Speak Americano» e lo scorso 7 maggio ha pubblicato la compilation del talent «Amici».

L’ultimo affare, comunque, è il più speciale. Beese, colui che portò alla Island una certa Amy Winehouse, oggi punta tutto su una canzone della Time e ne ha acquisito i diritti con un’operazione-lampo. Il brano s’intitola «The Sun» ed è il primo singolo di Western Disco, progetto dell’ingegnere del suono e produttore Steve Evansson cui ha collaborato anche Daniele Davoli, il producer reggiano, trapiantato a Londra, già padre, come Black Box, della smash hit eurodance del 1989 «Ride On Time».

Island (che fa capo alla multinazionale Universal) ha acquistato da Time i diritti per il mondo. Dall’accordo è esclusa solo una manciata di Stati nei quali il pezzo resta all’etichetta bresciana. Tra questi l’Italia, dove la canzone è già in vendita.

«"The Sun" mi ha spiazzato al primo ascolto» racconta Beese. Per lui il brano - ballabile, fine e con un riff dal sapore africano - era «una novità. Ho sempre lavorato con musica d’altro genere. Eppure vi ho scorto potenzialità enormi. E ho visto il futuro: ho immaginato migliaia di ragazzi che si scambiano il primo bacio su quella melodia. La missione di noi discografici è scovare e la colonna sonora della vita della gente. In "The Sun" ne ho trovata una fantastica. Poi ho conosciuto Giacomo e ho scoperto che avevamo un sacco di cose in comune. Ho capito subito che la trattativa sarebbe andata in porto».

Amore a prima vista, per lui, fu anche con Amy Winehouse: «Ho iniziato a fare questo lavoro perché volevo realizzare qualcosa di speciale - ricorda Darcus - e portare Amy alla Island... beh, è stato unico».

Maiolini è conscio che l’affare con la storica label non può essere accomunato ad alcuno dei successi della Time: «Non è un’operazione di mercato - commenta -: è un sogno che si avvera».

Un sogno coltivato a lungo. In costante contatto telefonico con Davoli, Maiolini s’era innamorato del pezzo «ancora prima di averlo ascoltato - svela il producer emiliano -. Noi lo abbiamo lavorato molto lentamente e abbiamo atteso che i tempi fossero maturi per queste sonorità». Fatto girare nei mesi scorsi dallo staff della Time nel mondo dei dj, «The Sun» è subito piaciuto, specie alla convention annuale di Ibiza. Ora - via Londra - è pronto a conquistare il mondo.

Daniele Ardenghi

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