Cultura

Libri: thriller e amore sotto l'ombrellone

I due filoni «da ombrellone» si intrecciano e prendono ispirazione da storia e arte
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Libri da mettere in valigia, da leggere durante un lungo volo, da gustarsi sotto l’ombrellone o dopo una passeggiata in montagna scegliendo tra alcune grandi attese e novità interessanti.

Atteso era senza dubbio l’ultimo libro di Stephen King Joyland (Sperling & Kupfer, 19,90 u ). Una nuova storia da brivido sull’amore e la morte, ambientata nell’estate del 1973, che, confermando la tendenza emersa negli ultimi lavori del re del thriller, unisce toni più esistenziali e nostalgici rispetto al passato.

Una riflessione sulla solitudine, i sentimenti e l’incertezza dei nostri tempi anche in un altro ritorno: a sedici anni da «Almost Blue», ne Il sogno di volare (Einaudi, 18 euro ), Lucarelli riporta in scena una Bologna dura e la sua poliziotta Grazia Negro che se la deve vedere con un killer spietato e un sofferto desiderio di maternità.

Un tuffo nel passato invece con il potente Vesuvius di Marisa Ranieri Panetta (Salani, 14,90 euro), in cui mistero, passioni e congiure si consumano all’ombra del monte sacro a Giove, il Vesuvio, pronto a esplodere nella catastrofe che segnerà per sempre la fine agosto del 79 d.C..

Rivalità e vendette sono invece il sale di un altro romanzo storico ambientato nel cuore della Lombardia di fine Trecento. Con La vipera e il diavolo Luigi Barnaba Frigoli (Meravigli Edizioni, 17 euro ), mette in scena, in una narrazione documentatissima e avvincente, la lotta senza esclusione di colpi per lo scettro lombardo tra Bernabò Visconti e il nipote Gian Galeazzo. I fan del genere storico potranno così lasciarsi coinvolgere in attesa del secondo volume de Il mio nome è nessuno di Valerio Massimo Manfredi (Mondadori, 19 euro ), dedicato a Ulisse e atteso per settembre, dove Manfredi dà voce nuova al viaggio più avventuroso e affascinante di tutti i tempi.

Con una scrittura colta e intrigante Jannie Fields ripercorre invece alcuni anni della vita di Edith Wharton, la prima donna a vincere il Pulizer. Con L’età del desiderio (Neri Pozza) la Fields racconta gli anni in cui, 45enne, la scrittrice americana scopre il piacere della passione fisica. «Edith - ha detto Jennie Fields - non avrebbe mai potuto scrivere il suo capolavoro, "L’età dell’innocenza", se non avesse vissuto quella vertiginosa relazione con Morton Fullerton».

Fuga e ricerca dentro vite che paiono intrappolate in binari obbligati invece in Quattro etti d’amore (Mondadori, 17 euro ) di Chiara Gamberale. Una scrittura attenta che racconta con sensibilità e profondità le storie di Erica e Tea, due vite diverse che s’incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in banca, un marito, due figli. Tea è la protagonista di una serie tv di culto, ha un passato complesso, un marito affascinante e manipolatore. Non si conoscono, ma l’una è un mito per l’altra. In un continuo gioco di proiezioni, si contemplano a vicenda e da lontano finché il destino irrompe, deflagrante, nelle loro vite.

Un romanzo sull’amore e il tradimento, ma anche sulla modernità e la catastrofe climatica ce lo regala Barbara Kingslover con La collina delle farfalle (Neri Pozza, 18 euro ), uno dei grandi bestseller dell’ultima stagione letteraria americana, rimasto per sei mesi nella classifica del New York Times e finalista del Women’s Prize, il prestigioso premio già vinto da Zadie Smith e Téa Obreth.

Un amore può essere grande e imperfetto, pieno di luci e di ombre: l’amore di un padre spaventato, di un bambino coraggioso, ma anche di una madre forte e di una ragazzina adolescente nell’intenso romanzo di Sara Rattaro Non volare via (Garzanti, 14,90 euro).

Per le «Kinsella addicted», è infine in arrivo proprio ad agosto Fermate gli sposi (Mondadori, 20 euro ). Ancora una volta l’ex giornalista economica, ora autrice di best seller «shopaholic», non delude e srotola una storia, dai risvolti a tratti anche comici, con la consueta leggerezza retta da una brillante scrittura.

Da Skira un paio di titoli che prendono ispirazione dall’arte per intessere vicende tra storia e mistero. Con Il candelabro sepolto (15 euro ) Stefan Zweig prova a ricostruire la vicenda della Menorah che illuminava l’arca del Tempio di Gerusalemme: dopo il saccheggio della città nel 70 d.C. fu portato a Roma dall’imperatore Tito. Finì a Cartagine come bottino di guerra dei Vandali di Genserico, Giustiniano lo recuperò e lo trasferì a Bisanzio, poi chissà... Il suo vagare diviene metafora del popolo errante, e Fabio Isman nella postfazione ipotizza che possa trovarsi ancora a Roma.

Nel segno del mistero, una raffinata raccolta di scritti di autori tra Otto e Novecento, dedicati a Arte e mistero (18,50 euro ): il critico letterario Enrico Badellino ha selezionato «dieci inquietanti racconti» in cui autori come Hawthorne, Poe, Dickens, Pirandello narrano di opere d’arte - statue, dipinti, incisioni - che si animano per mettere in atto inquietanti delitti, o si fanno testimoni di vicende horror.

 

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