«Uccellini in regalo ai ristoratori». Idea salva-spiedo?

Nuovo spiraglio per lo spiedo tradizionale gussaghese. I volatiti potrebbero essere dati in «regalo» ai ristoratori
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Nuovo spiraglio per lo spiedo tradizionale gussaghese. I volatiti potrebbero essere dati in «regalo» ai ristoratori, per la preparazione del piatto tipico. L’idea, dell’Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale, è diventata una proposta di legge regionale che passerà in Consiglio comunale a Gussago, a maggio, per la votazione.

«Gussago e Serle sicuramente aderiscono a questa iniziativa - dichiara Giovanni Coccoli, assessore alle Attività produttive del Comune di Gussago -, importante per la sopravvivenza dello spiedo. I due Comuni arrivano a raggiungere, insieme, i 20mila abitanti circa. Affinché questa proposta possa essere sottoposta al Consiglio regionale, basterà raggiungere la cifra minima di 25mila abitanti e siamo certi che, presto, anche altri Comuni aderiranno e così raggiungeremo tale numero. Abbiamo poi superato le 100mila firme, raccolte perché questa proposta passi».

Un passo decisivo, dunque, in caso di approvazione: lo spiedo potrebbe, infatti, risorgere dalle ceneri generate dalla direttiva di emanazione europea che ha vietato, dal 2014, la vendita dei volatili, utilizzati per la preparazione del piatto totemico gussaghese.

«Valorizzazione della cultura, delle tradizioni locali e dello spiedo lombardo», questo il titolo della proposta di legge regionale, che prevede il dono, da parte dei cacciatori, ai ristoratori, a titolo gratuito, dei volatili cacciati regolarmente; i ristoratori, che dovranno essere iscritti ad un apposito albo regionale, serviranno così gli uccelli insieme allo spiedo, senza costi aggiuntivi. 

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