Tornado caduti, il Gip boccia l'archiviazione

Il gip del tribunale di Ascoli Piceno ha respinto ieri la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura locale nel maggio scorso
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Il gip del tribunale di Ascoli Piceno ha respinto ieri la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura locale nel maggio scorso, per i 5 ufficiali dell’Aeronautica indagati in relazione alla tragedia del 19 agosto 2014, quando due jet Tornado partiti dalla base di Ghedi si scontrarono nei cieli del capoluogo marchigiano provocando la morte di quattro piloti. All’archiviazione si erano opposti i legali delle famiglie delle vittime. 

Il Gip ha disposto nuove indagini sul caso. Nell’incidente morirono Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Pietro Paolo Franzese. Le testimonianze su quanto avvenne nei cieli di Ascoli il 19 agosto 2014 restano divergenti.

Non è chiaro quale siano state le cause dello scontro tra i due jet militari, che si schiantarono dopo un esplosione in volo dovuta ad una collisione, nell’entroterra dei comuni di Venarotta e Roccafluvione. Se errore umano nella manovra ci fu, a commetterlo non furono i piloti di Freccia 21 e del Freccia 11, che entrarono in contatto per «carenze organizzative» nella pianificazione e nell’assistenza al volo, che crearono le premesse per una situazione di «estremo pericolo». Durante il volo non ci sarebbero state comunicazioni con i piloti, e questi non sarebbero stati a conoscenza ciascuno dell’esatta posizione dell’altro. Avrebbero volato a vista con anomalie nella strumentazione dei caccia. 

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