Tablet e webcam, così il digitale sbarca al Plastico ferroviario

Con uno scalo merci rinnovato e gestito con tecnologia digitale, il Plastico ferroviario in Castello soffia sulle 57 candeline
IL TRENINO...DEI DESIDERI
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Un tablet per governare più treni contemporaneamente e sulla stessa linea. Una webcam che mostra i convogli dall’interno di una rimessa. E un monitor che sintetizza il governo di tutto il traffico ferroviario in miniatura.

E’ il digitale che fa ufficialmente il suo ingresso al plastico del Club Fermodellistico Bresciano. Un capolavoro di elettromeccanica che sta per compiere 60 anni e che ora festeggia un nuovo traguardo, con la conclusione di un progetto biennale, il rifacimento dello scalo merci.

Tutto rivisto secondo i canoni della tecnologia digitale: che vuol dire poter muovere in modalità differenti treni sulla stessa linea, ma anche riprodurre i suoni originali, campionati in ogni singola manovra da esemplari reali.

  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo
  • Il Plastico ferroviario Cidneo
    Il Plastico ferroviario Cidneo

Un tassello in più in un mosaico che ha tenuto unite generazioni di appassionati e che ogni domenica vede nella grande sala del Piccolo Miglio, in Castello, centinaia di visitatori, adulti e bambini, tutti un po’ uguali davanti a quella meraviglia composta da 32 km di cavi elettrici, 220 metri di binari, un centinaio di deviatori, che su quell’immenso diorama di 80 mq tiene insieme 6 linee ferroviarie. Un vero e proprio tempio per la sessantina di volontari che guardano con orgoglio a quello che fino agli anni ’90 era il plastico più grande d’Europa e che ancora sa dare del filo da torcere agli agguerriti modellisti tedeschi.

Certo, il fiore all’occhiello ora è lo scalo merci. Con tanto di webcam all’interno della rimessa che offre la visione dei treni in arrivo e in partenza, replicandola su uno schermo.

Uno sguardo d’insieme non se lo perderanno di certo tutti coloro che, oggi, come ogni domenica (nei consueti orari: 14.30-17.30), varcheranno l’ingresso del plastico. E così quanti lo faranno il giorno di Santa Lucia, per un rito antico per i bresciani. Un’apertura straordinaria che si lega ad un anniversario speciale: il plastico, infatti, è stato inaugurato il 13 dicembre 1969. E i modellisti vogliono soffiare sulle 57 candeline assieme a quanti più bresciani possibile.

Perché se il digitale ha fatto il suo avvento, lungo i binari in miniatura la passione corre sempre invariata. E per condividerla, unendosi al Club fermodellistico o con visite dedicate è sufficiente far riferimento alle indicazioni presenti sul sito web www.cfb-brescia.org.

 

 

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