Speleologa ferita bloccata in grotta 130 metri sotto terra

Una speleologa è rimasta ferita mentre si trovava a circa 130 metri di profondità in una grotta sopra Serle, ove ora è bloccata
Un precedente soccorso in grotta sopra Serle
Un precedente soccorso in grotta sopra Serle
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Una speleologa è rimasta ferita mentre si trovava a circa 130 metri di profondità in una grotta sopra Serle, in cui ora è bloccata. La donna si trovava assieme ad altri due appassionati degli abissi all'interno della Busa tra le Taere de le Vai Surde, una delle numerose grotte presenti nel ventre del Altopiano di Cariadeghe. All'improvviso e per ragioni al momento ancora non chiarite, ha riportato una ferita alla gamba che le ha impedito di proseguire l'esplorazione come pure di risalire.

Con lei al momento dell'infortunio erano presenti altri due speleologi, una donna e un uomo. Mentre la prima si trova ancora all'interno della grotta per assistere la compagna di escursione infortunata, l'esploratore è risalito per lanciare l'allarme, scattato attorno alle 19.

La macchina dei soccorsi si è così messa in moto, con l'intervento di unità dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e Speleologico, dei Carabinieri e del soccorso sanitario. E' probabile che le operazioni di recupero della speleologa, come già accaduto in altri episodi analoghi in passato, richiederanno molte ore.

 

 

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