Sparò al ladro e lo uccise: il processo diventa un set televisivo

Il caso di Mirko Franzoni finisce nella trasmissione di Rai Tre Un giorno in pretura. Udienze al via da domani
I rilievi dei carabinieri a Serle © www.giornaledibrescia.it
I rilievi dei carabinieri a Serle © www.giornaledibrescia.it
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L'aula di un tribunale come uno studio televisivo. Succederà domani quando nel Palazzo di giustizia di Brescia entreranno le telecamere di Un giorno in pretura, la storica trasmissione Rai Tre che da decenni porta i processi, senza tagli e censure, nelle case degli italiani.

Sotto i riflettori finisce il caso di Mirko Franzoni, 33enne, accusato di omicidio volontario nei confronti di Eduard Ndoj, 26enne albanese ucciso il 14 dicembre 2013 a Serle da un colpo di fucile ravvicinato. 

La vittima era entrata per un commettere un furto in casa di Franzoni che per oltre un'ora successivamente lo cercò per le vie del paese. 

Quando i due arrivarono a contatto partì un colpo che uccise il ladro albanese. Per la Procura e il gip che ha rinviato a giudizio fu omicidio volontario, mentre Franzoni, che venne prima arrestato e poi scarcerato per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, sostiene che il colpo partì accidentalmente durante la colluttazione. 

Ora la vicenda finisce a processo e in tv. Domani mattina la prima udienza. 

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