Reqia, Hoda, Sara in piazza: «Il nostro Islam predica la pace»

Anche gruppi musulmani al presidio organizzato dal Comune in piazza Loggia in solidarietà alle vittime di Nizza
BRESCIA, SOLIDARIETA' A NIZZA
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Reqia, Hoda, Sara e le altre. Riunite con i loro bambini sotto al colonnato della Loggia. Lo sguardo fiero di chi non ha nulla per cui chiedere scusa e in mano le tavole di condanna ad un terrorismo che colpisce anche le loro sorelle, ovunque nel mondo. Come è accaduto a Fatima, falciata da un tir impazzito la sera della festa. 

«Almeno una donna marocchina è morta - commenta Reqia - in questo attacco spaventoso. L’Islam è una religione di pace. Noi non viviamo così». 

Hoda si stringe nel suo chador marrone: «Condanniamo queste uccisioni in nome della nostra religione. Crediamo nell’amore e nella tolleranza - ribadisce la donna egiziana - e tutto questo odio ci fa paura».

Al presidio organizzato ieri dal Comune di Brescia, per esprimere solidarietà per le vittime della strage di Nizza, hanno preso parte anche associazioni e gruppi musulmani.

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