Prostituzione al Juliette, arrestati due bresciani

Parla anche bresciano l'inchiesta che ha smascherato il giro di prostituzione all’interno di uno dei locali più famosi di Cremona
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È un'inchiesta che parla anche bresciano quella che ha smascherato un giro di prostituzione all’interno del Juliette, uno dei locali notturni più famosi di Cremona.

Tra i sei arrestati, oltre ai due titolari della discoteca e a due carabinieri di Vescovato, ci sono anche Matteo Pasotti, classe 1984, e Emilio Smerghetto, crotonese di nascita, classe 1970 trapiantato a Padenghe del Garda. Devono rispondere di favoreggiamento della prostituzione ed entrambi sono rinchiusi nel carcere di Canton Mombello.

Per l’accusa i due bresciani erano i procacciatori delle ragazze che venivano portate nel locale e che erano costrette a prostituirsi. Per ogni ragazza il guadagno era di 400 euro e per il duo bresciano Pasotti-Smerghetto l’incasso era di 120 euro a giovane. Coinvolte ci sarebbero anche ragazze bresciane che frequentavano il locale cremonese.

Le stesse giovani che hanno ammesso tutto davanti agli inquirenti, il pm titolare dell’inchiesta è Francesco Messina, il Gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare Letizia Platè. Matteo Pasotti, 30 anni, era già finito nei guai con al giustizia e condannato per aver lanciato nel marzo del 2006 una bottiglia molotov contro il centro sociale Magazzino 47. Allora Pasotti, dopo un’esperienza nei giovani di Alleanza nazionale, militava nelle file di Forza Nuova. Nel recente passato è stato tra i coordinatori di club Forza Silvio di Brescia, costola di Forza Italia.

In manette come dicevamo anche i titolari del Juliette, i cugini Marco e Luca Pizzi, quest’ultimo molto conosciuto nel bresciano per essere stato uno dei soci fondatori della discoteca Circus.  

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