Funivie della Maddalena, la Loggia vende a 43mila euro

Pubblicato all’albo pretorio l’avviso di pubblico incanto per la vendita, in unico lotto, della partecipazione azionaria detenuta dal Comune
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Il Comune di Brescia cede la partecipazione in Funivie Maddalena spa. Il 29 maggio 2015 è stato pubblicato all’albo pretorio e nella sezione bandi e gare del sito istituzionale del Comune di Brescia l’avviso di pubblico incanto per la vendita, in unico lotto, della partecipazione azionaria detenuta dal Comune di Brescia in Funivie della Maddalena Spa, pari a 3.960 azioni del valore nominale di 0,52 euro cadauna.

Le domande dovranno essere presentate entro le 12 del 29 giugno 2015 all’Ufficio Protocollo – Piazza della Loggia, 3. L’offerta economica per l’unico lotto di 3.960 azioni non potrà essere inferiore a 43.560 euro, corrispondente a 11 euro per azione.

A fine marzo nella sua relazione l’assessore Paolo Panteghini, aveva fatto una ricognizione anche dello stato dell’arte di tutte le partecipate comunali. Quattro di esse erano state considerate non più strategiche e quindi era stata decisa l’alienazione. In particolare le quote di Funivie della Maddalena e di Autostrade lombarde (950mila euro) risultavano da alienare il prima possibile. Per quanto riguarda, invece, le azioni di Centropadane (3,2 milioni) e di Immobiliare Fiera (379mila euro) Panteghini aveva dichiarato che sarebbero state liquidate «quando il momento sarà propizio».

Voluta dalla inizialmente dalla «Società Funivia della Maddalena Spa», appositamente creata nel settembre 1952, realizzata poi dall'azienda Ceretti e Tanfani di Milano su progetto dell'ing. Matteo Maternini, socio della stessa società insieme ad altri dodici imprenditori e tecnici bresciani, la funivia bifune aveva cabine da 35 persone, due piloni di cui uno alto 60 mt e una linea della lunghezza totale di 2.300 metri.

L'impianto collegava Porta Venezia con il Monte Maddalena, alto 865metri, e ha funzionato bene fino al 1969, fino a quando la costruzione della strada ne ha affossato i bilanci dell'impianto. Nello stesso anno la funivia è stata chiusa al pubblico, rimanendo a disposizione fino alla metà degli anni '70 come impianto scuola per i tecnici di funivie alpine, nonchè per i macchinisti delle numerose funivie dell'Enel. Il comune di Brescia ha poi deciso lo smantellamento che è stato eseguito nel 1986. La società è però rimasta: più volte dichiarata inutile, la partecipazione è rimasta finora nel portafoglio del Comune. Attualmente la Società Funivie della Maddalena Spa conta circa 750 soci e ha come oggetto sociale prevalente l'attività immobiliare, con la gestione delle antenne presenti sulla cima attraverso la Monte Maddalena Telecomunicazioni Srl.

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