Forza Nuova contro lo spot arabo delle Poste

Per Forza Nuova è una mancanza di rispetto nei confronti dell’orgoglio bresciano. Per Poste Italiane è un’efficace strategia commerciale
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Per Forza Nuova è un’intollerabile mancanza di rispetto nei confronti dell’orgoglio bresciano. Per Poste Italiane è invece un’efficace strategia commerciale per raggiungere i numerosi stranieri che a Brescia lavorano e che da Brescia vogliono mandare denaro a casa.

Due visioni distanti anni luce. In mezzo i manifesti che pubblicizzano in diverse lingue straniere il servizio di trasferimento di soldi attivato da Moneygram con Poste Italiane. Per il partito della destra estrema il poster affisso tra le altre cose sui tabelloni delle fermate degli autobus e che spiega in lingua araba, ma non solo in arabo, i vantaggi e le offerte del prodotto bancario è una «vera e propria provocazione - si legge nella nota inviata dal coordinamento del Nord Italia di Fn - in tempi di tensioni terroristiche, aggressioni, furti e stupri da parte di immigrati ai danni di italiani; provocazione che sembra dire che dall’immigrazione selvaggia, stiamo presto passando ad un reale cambio culturale e linguistico».

Un oltraggio al quale per i rappresentanti di Forza Nuova era necessario rispondere con un blitz. Qualche notte fa incaricati del partito hanno coperto le affissioni pubblicitarie di Moneygram e Poste Italiane con manifesti che invitano, in più lingue, gli immigrati «a tornarsene a casa loro. In Italia siamo senza lavoro, senza casa, senza futuro». E ancora: «Ogni terra ha il suo popolo, ogni popolo ha la sua terra».

Una terra da difendere secondo Forza Nuova, di qui l’invito a tutti i «bresciani ancora orgogliosi di esserlo a boicottare questi mercanti senza scrupoli come tutte le aziende complici della disintegrazione etnico-sociale per giustificare l’ennesimo tornaconto economico» e quello a partecipare il 28 ottobre prossimo «alla marcia dei patrioti a Roma, dove chiederemo - conclude il comunicato di Fn - la chiusura delle frontiere, lo stop all’invasione e il forte no allo ius soli».

Lo stesso manifesto era finito nel mirino della Lega Nord a Milano nell’agosto dello scorso anno. Pressoché sovrapponibili le argomentazioni spese dal Carroccio contro la campagna pubblicitaria. Per Poste Italiane, che ha studiato il prodotto in partnership con Moneygram, non «c’è proprio nulla da replicare», hanno fatto sapere dall’ufficio stampa nel pomeriggio di ieri, lasciando intendere che l’obiettivo della campagna pubblicitaria era esclusivamente quello di raggiungere persone che potrebbero essere interessate al servizio e non leggono l’italiano. Un obiettivo peraltro, pare di capire, senza dubbio centrato

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