False garanzie per danni ambientali, scoperta maxi truffa

La Guardia di Finanza ha scoperto un giro di false garanzie sottoscritte da discariche e trasportatori a beneficio degli enti pubblici
© www.giornaledibrescia.it
© www.giornaledibrescia.it
AA

Sequestro di beni per oltre 640milioni di euro, due arresti e undici denunciati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere, truffa e illecita intermediazione assicurativa con l’aggravante della transnazionalità: operava infatti tra Brescia e il Regno Unito l'associazione criminale scoperta dai militari del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia nell'ambito dell'operazione Garanzia

I contraenti, titolari di discariche, impianti di trattamento rifiuti e ditte di trasporti, ignari della truffa, firmavano polizze per tutelare gli enti locali da eventuali danni ambientali derivati dalle proprie attività, ma era tutto falso: loghi e ragioni sociali di reali società assicurative venivano riprodotti da società «clone», traendo così in inganno i contraenti, che pagavano per coprire rischi in realtà non assicurati, per un valore di oltre 550milioni di euro.

Le polizze, hanno spiegato i militari, risultavano necessarie per perfezionare adempimenti degli obblighi previsti in diversi contesti economico-commerciali, come appalti pubblici e gestione dei rifiuti per il rilascio dell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale. Tra i beneficiari delle polizze anche Regioni, Province, Comuni e società partecipate dagli Enti pubblici: una vasta operazione che dopo Brescia si è già allargata anche al territorio nazionale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia