Doveva restare zoppo, adesso fa i triathlon per uomini di ferro

La storia di Davide Dancelli, 49enne di San Zeno, ha concluso una settimana fa a Maiorca il suo primo Ironman
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Rinascere dopo un brutto infortunio tra sport, salute e benessere si può. Ma c’è chi va oltre e diventa un «uomo di ferro». Davide Dancelli, 49enne di San Zeno, ha concluso una settimana fa a Maiorca il suo primo Ironman

In poco più di 11 ore ha nuotato per 3,86 chilometri, pedalato per altri 180,260 e corso per ulteriori 42,195. Doppia vittoria quella del bresciano, dopo l’incidente di due anni fa in bici cui si ruppe un femore. Secondo alcuni medici avrebbe potuto rimanere zoppo per tutta la vita.

Al triathlon hanno partecipato anche altri bresciani, iscritti alla Zerotrenta Triathlon di Brescia, squadra di cui Dancelli è vicepresidente: Mirco Arcari, Davide Balduzzi, Francesco Umberto, Giacomo Becchetti, Mauro Corsini, Andrea Valli e Daniele Arcari.

Alla competizione c’erano anche Nicola Pedroni del Cus di Brescia e nove componenti del Triathlon Team Bike di Gussago. In testa a questo gruppo c’era Mauro Ciarocchi, che grazie al successo di Maiorca (9 ore e 5 minuti nonostante la ruota della bici rotta) si è qualificato per partecipare nell’ottobre 2016 ai mondiali delle Hawaii.

 

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