Discarica abusiva in via Labirinto, i nomadi: «Noi parte lesa»

La famiglia di nomadi residente al civico 420 di via Labirnto si è affidata ad un legale
CAMPO NOMADI: "NOI PARTE LESA"
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“Nessuno ci ha detto che c’era una discarica abusiva”. Il giorno dopo il sequestro dell’area di via Labirinto in città, i nomadi che hanno comprato il terreno e ci vivono a bordo di roulotte mobili non ci stanno.

Lontano dalle telecamere si sfogano “siamo parte lesa nella vicenda”. Il terreno lo hanno acquistato a fine 2014 da un privato che per anni su quel lotto di terra aveva un’attività di autodemolizione. E il procedimento penale che ha portato il sostituto procuratore Silvia Bonardi a firmare il sequestro preventivo dell’area è aperto proprio nei confronti del proprietario precedente del terreno che deve ora rispondere di gestione illecita di rifiuti.

Avrebbe smaltito in modo non conforme alla legge scorie e rifiuti di vario genere in un terreno la cui destinazione d’uso è agricola. La famiglia di nomadi residente al civico 420 di via Labirinto si è affidata ad un legale che sta pensando alla possibilità di presentare ricorso contro il sequestro disposto dalla Procura.

Nel frattempo per venerdì è stato fissato un incontro tra comune, Arpa e Asl per la valutazione di possibili rischi per la salute. La Loggia potrebbe decidere per lo sgombero dei nomadi.   

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