Cambia il prefetto, Valenti: «Sorpreso, c'era ancora da fare»

Non nasconde la delusione perché non si aspettava di lasciare Brescia, dove Valerio Valenti era arrivato due anni fa per guidare la Prefettura.
PREFETTURA, SCAMBIO DI SEDI
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«Sono rimasto sorpreso. C’era ancora lavoro da fare. Ma siamo uomini di Stato e va così».

Non nasconde la delusione perché non si aspettava di lasciare Brescia, dove Valerio Valenti era arrivato due anni fa per guidare la Prefettura. Da lunedì sarà operativo a Brindisi per volere del Ministro degli Interni Marco Minniti che ha deciso per il cambio mandando all’ombra del Cidneo l’attuale prefetto della città pugliese Annunziato Vardè, esperto in immigrazione che dovrà gestire la trasformazione della caserma Serini in centro di permanenza e rimpatrio dei migranti irregolari.

«Me lo hanno comunicato due giorni fa e ho detto obbedisco. Vado via da una realtà che prima di arrivare non conoscevo e che non avrei voluto abbandonare» ammette Valenti, che in giornata ha incontrato i vertici delle istituzioni locali incassando attestati di stima.

Dall’immigrazione, ai grandi eventi, passando per la sicurezza, «sono stati due anni intensi» racconta il prefetto di Brescia uscente. 

«Floating Piers è stato un passaggio duro da gestire, ma anche la protesta di Collio e le vicende dell’immigrazione. Penso di essere stato compreso e seguito grazie all’opera di mediazione continua. Brescia mi ha dato tanto ed è una realtà splendida. Il mio successore non sa che fortuna ha». Il cambio avverrà lunedì con il nuovo prefetto Annunziato Vardè che gestirà le celebrazioni per il 2 giugno. 

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