È morto a Londra il commercialista Vitaliano Donato

Un malore improvviso ha stroncato prematuramente la vita del noto commercialista Vitaliano Donato
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Un malore improvviso che lo ha colto mentre si trovava a Londra, per quella che doveva essere una visita di piacere al figlio maggiore. É morto così prematuramente, per le conseguenze di un attacco cardiaco, Vitaliano Donato, 67 anni, nome noto tra i dottori commercialisti della città e negli ambienti della sezione Impresa del Tribunale di Brescia.

Donato, calabrese di origini, aveva raggiunto nei giorni scorsi, con la moglie Caterina, il figlio maggiore Antonio, docente universitario di filosofia al Queens College di New York, attualmente a Londra nell’ambito di un progetto di ricerca. Sabato è stato colto da un infarto e subito ricoverato in ospedale. Per due giorni i medici lo hanno sottoposto a terapia, rivelatasi purtroppo vana lunedì sera.

Donato era professionista molto stimato dai colleghi e dai magistrati della sezione fallimentare del Tribunale di Brescia, che spesso, nell’ambito di curatele, gli affidavano perizie in particolare nell’ambito della finanza derivata di cui era considerato un esperto. Anche di recente aveva preso parte a convegni professionali di assoluto rilievo sul risk management in ambito finanziario.
Figura di grande cultura e di profonda fede, aveva intrapreso privati studi teologici sul Cristianesimo, in particolare sul Vangelo di Giovanni.

La famiglia - il secondogenito Federico è stato raggiunto dalla tragica notizia a Singapore, dov’è presidente della locale Camera di Commercio italiana - attende ora di poter riportare a Brescia la salma per le esequie, anche se le procedure burocratiche per il rimpatrio si annunciano piuttosto lunghe.

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