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La Lombardia manterrà esenti i veicoli tra 20 e 30 anni

La Regione Lombardia non ha inserito nella Legge Regionale di stabilità 2015 i proventi dei bolli per le auto e le moto dai 20 ai 30 anni.
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Su un futuro dipinto a fosche tinte si apre uno sprazzo di sereno. E ciò accade dopo che un comitato di esperti si sono confrontati con la Regione Lombardia. «Ci siamo sentiti per trovare una soluzione condivisibile, ossia che tutelasse da un lato gli appassionati di auto e moto storiche e dall’altro ottemperasse al criterio di sostenibilità economica, senza nulla togliere alle casse pubbliche», spiegano dal comitato. Tra gli esperti Roberto Gaburri (presidente di Mille Miglia), Mauro Pasotti (Presidente MWVCC), Claudio Tonini (Hrc - Fascia D’Oro) ed esponenti del Motoclub di Flero che hanno guidato i lavori. Il comitato, dopo aver tentato la carta dell’emendamento alla Legge di Stabilità finanziaria del governo Renzi, sia alla Camera come al Senato nella parte in cui abrogava l’esenzione del bollo per auto e moto dai 20 ai 30 anni, ha contemporaneamente puntato al Documento di Programmazione economica e finanziaria della Regione Lombardia. 
A raccogliere l’appello diversi consiglieri regionali, tra i quali capofila è stato Fabio Rolfi. «E’ la giunta che ha recepito di non eliminare le detrazioni anche se la necessità è di introdurre dei paletti per rendere sostenibile un’esenzione legata a caratteristiche di importanza storica di un veicolo», spiega Rolfi. 
«Ad oggi manteniamo le esenzioni per i veicoli storici certificati e iscritti a norma dell’art. 60 del Cds ai registri Asi, Fmi, Alfa, Lancia e Fiat. Tuttavia a breve introdurremo con una Delibera di Giunta alcuni punti saldi che studieremo con adeguati referenti. Tra questi l’idea che la l’auto storica dai 20 ai 30 anni debba essere una seconda macchina e non da uso quotidiano. E ancora, l’auto dovrà avere caratteristiche adeguate di conservazione e di valenza quale parte di un patrimonio storico e culturale riconducibile ad un certo pregio», spiega l’assessore ai Tributi, Massimo Garavaglia.
«Mi impegno in prima persona a portare avanti da bresciano il tema in Regione e difesa dei veicoli storici. Non serve modificare la Legge di Stabilità lombarda. Ma il meccanismo statale è chiaro: Renzi incrementa la fiscalità e lascia alle Regioni discrezionalità. Se non applichi i bolli, i contributi statali restano comunque tagliati. Ci arrangeremo...». 
La novità di queste ore sarà presentata martedì mattina, il 6 gennaio, al «Raduno Bresciano della Befana» del Motoclub di Flero. All’evento parteciperà Fabio Rolfi per annunciare agli appassionati il varco che si è aperto al Pirellone. Il raduno parte alle 9 dal Museo del Contadino di Mairano (info 330.604124).
 
Roberto Manieri

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