LE MANI SULLA CITTÀ

Regia: Francesco Rosi
Con: Salvo Randone, Rod Steiger, Dany París, Guido Alberti, Carlo Fermariello
Genere: drammatico
Distribuzione: Mustang/Cecchi Gori
È del 1963 ed ha vinto il Leone d’oro a Venezia, ma ci sono voluti oltre 50 anni perché “Le mani sulla città”, capolavoro di Francesco Rosi assieme a “Salvatore Giuliano” entrasse in versione home video nelle case degli italiani. Lo fa finalmente ora in un dvd curato nelle immagini (la copia di origine è quella restaurata presentata in pre-apertura alla Mostra di Venezia 2013) non solo conservando tutta la forza della denuncia di allora, ma addirittura purtroppo moltiplicandola e inducendo a riflettere sul come mai siano potute succedere tragedie causate dal maltempo come quello che hanno colpito la Liguria e altre località. La ragione sta nella speculazione edilizia, nel cancro del corruzione, malcostume che ha infettato e continua purtroppo a infettare (in proposito l’opera è profetica) l’amministrazione della cosa pubblica, nel conflitto di interessi così connaturato che la gente pare non farsi più caso, o che scatena “indignazioni a comando”. Un film imperdibile con immagini che restano impresse (le mani del protagonista che sembrano possedere la città, i consiglieri comunali di fronte ai modellini del nuovo progetto edilizio…) che Rosi, il quale lo scrisse assieme a Raffaele La Capria, volle fosse girato con tecnica semidocumentaristica e ricercato distacco, con protagonista una star hollywoodiana come Rod Steiger che gioca più di sottrazione che di sottolineatura nel creare nell’odioso e “monumentale” (ossia da ricordare) personaggio dell’imprenditore edile – oggi si direbbe meglio “palazzinaro -  Edoardo Nottola, attori italiani tra cui spicca Salvo Randone, ma anche gente presa dalla vita, compreso il politico di professione del Pci Carlo Fermariello. Il tutto per narrare la vicenda di Nottola, speculatore edilizio e consigliere comunale a Napoli di un partito di destra che ambisce a divenire assessore, ma vede la sua ascesa tarpata dal crollo di un condominio da lui costruito. Risolverà il problema, cambiando partito ed entrando nella Dc, inviso e contestato inizialmente, ma capace di tacitare le coscienze di molti prospettando ulteriori speculazioni che lo porteranno ad ottenere la carica ambita e ad aprire nuovi cantieri… Il dvd del film è corredato da validi extra curati da Umberto Rondi: il commento audio di Rosi e interviste a Roberto Saviano, l’autore di “Gomorra”, e a Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione. Nitido e tagliente film in costume di denuncia purtroppo più che attuale.