Storie

JERSEY BOYS

Regia: Clint Eastwood Con: John Lloyd Young, Erich Bergen, Michael Lomenda, Vincent Piazza, Christopher Walken Genere: musicale/biografico Distribuzione: Warner
AA

Regia: Clint Eastwood
Con: John Lloyd Young, Erich Bergen, Michael Lomenda, Vincent Piazza, Christopher Walken
Genere: musicale/biografico
Distribuzione: Warner
Mentre dagli States giungono notizie del nuovo e magistrale (gli elogi si stanno susseguendo a valanga) film di Clint Eastwood “American sniper”, ritratto del più letale cecchino dei Navy Seals Usa  e dei suoi problemi di reinserimento, arriva per le visioni domestiche il precedente dell’ex-attore (così pare: dopo “Di nuovo in gioco” ha scelto di lasciare le scene) e regista 84enne che non risente affatto dell’età avanzata e che continua a sfornare opere importanti. Lo è pure questa, che però è stata abbastanza maltrattata dalla distribuzione italiana che lo ha fatto uscire a metà giugno, con le sale in piena crisi  da Mondiali di calcio, e che appartiene ad un genere che non ha da noi molti estimatori. Si tratta infatti della personale – Eastwood lo è sempre – rilettura del musical omonimo del 2006 di Marshall Brickman e Rick Elice che rievoca fasti e carriera  dei The Four Season, gruppo rock icona degli anni '60 Usa, quattro ragazzi italoamericani del New Jersey che lanciarono un sound molto particolare e che vendettero  175 milioni di dischi  nel mondo prima di compiere i 30 anni. Non è la prima volta che Eastwood si occupa di musica (vedi il country di Red Stovall in “Honkytonk Man” e il jazz di Charlie Parker in “Bird”), ma qui lo fa in modo diverso, con una storia cui non ha messo mano e una regia che potrebbe essere pure definita sperimentale per l’integrazione dell’incipit tra l’attore e il pubblico in teatro cui egli prende a parlare per rievocare l'atmosfera che si respirava nel 1951 a Belleville. La cittadina del New Jersey da cui sono partiti Frankie Valli (John Lloyd Young), Bob Gaudio (Erich Bergen), Nick Massi ( Michael Lomenda) e Tommy DeVito (Vincent Piazza), quattro ragazzi di umili origini venuti dalla “parte sbagliata” della città, quella che li avrebbe destinati a ingrossare le fila di sbandati e malavitosi, ma che riuscirono a farsi strada nella vita e ad arrivare al successo grazie alla musica, alla volontà di affermarsi,  ad un indiscutibile talento e pure a qualche appoggio mafioso (nel film incarnato dal boss locale interpretato da Christopher Walken). Un Eastwood insolito, anche divertente e brillante che offre un’affettuosa ricostruzione d'epoca “tra brillantina, impresentabili camicette bicolori e sfacciate cabrio pinnate dai colori accecanti” e riporta in vita  canzoni che hanno influenzato una generazione, tra cui "Sherry", "Big girls don't cry", "Walk like a man", "Dawn", "Bye bye baby” e altre hit, Il film è disponibile in dvd  (come extra la genesi della canzone “Oh what a night”) e nel più qualitativo blu ray che, oltre alla possibilità di copia digitale, offre assai più numerosi e validi contenuti speciali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia