Bassa

Profughi e polemiche per la Fondazione Maggi

Il caso, esploso un anno fa con il sindaco di Seniga, è tornato agli onori della cronaca in questi giorni, dopo l’interrogazione di Fabio Rolfi
SENIGA: PROFUGHI E POLEMICHE PER LA FONDAZIONE MAGGI
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490mila euro. A tanto ammonta il prestito chiesto alla Regione Lombardia e ottenuto dalla fondazione Annibale Maggi di Seniga per restaurare una palazzina di 9mini alloggi, assegnati lo scorso novembre ad un gruppo di 21 immigrati. Il caso, esploso un anno fa con il sindaco di Seniga, Giuseppe Boldori, che scriveva al prefetto per sottolineare il proprio disappunto, è tornato agli onori della cronaca in questi giorni, dopo l’interrogazione presentata in Consiglio Regionale dal vice capogruppo della Lega nord, Fabio Rolfi. Uno scandalo per l’esponente del Carroccio, che finanziamenti erogati per minialloggi da assegnare ad anziani, vengano poi utilizzati per ospitare immigrati. Vincenzo Marcucci, diventato direttore della Fondazione nel 2012, difende le sue scelte.

Per dodici anni, quindi, gli appartamenti sono rimasti vuoti e inutilizzati, ma sul bilancio della fondazione è rimasto un debito di 30mila euro all’anno per 20 anni da restituire alla regione. Negli ultimi dodici anni, sono stati gli anziani della Rsa a ripagare il Pirellone.

La situazione è comunque provvisoria e Marcucci rinnova l’invito fatto negli ultimi due anni a Comuni Asl e Regione.

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