Bassa

Malore in campo, Adrian è uscito dal coma

Il sedicenne colto da arresto cardiaco su un campo da calcio sta bene, provvidenziale l'uso del defibrillatore
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«Grazie alla polisportiva uraghese mio figlio è vivo e sta bene. Se non fosse stato per loro, non avremmo potuto riabbracciarlo». Sono parole piene d’emozione quelle di Fazli Berischa, padre di Adrian, il 16enne di Urago d’Oglio colto da un arresto cardiaco martedì sera mentre si allenava con la sua squadra di calcio.

Adrian si è risvegliato ieri mattina all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. I medici dell’ospedale lo hanno detto più volte allo staff della Polisportiva, che non ha mai lasciato solo il giovane durante il coma: senza il provvidenziale intervento degli uraghesi, il ragazzo non si sarebbe salvato.

Le persone che hanno tenuto attivo il cuore di Adrian in attesa dell’arrivo dei soccorsi sono il segretario Attilio Civera, che ha usato il defibrillatore, e il fisioterapista Mauro Maifredi, residente a Ghedi e dipendente dell’ospedale di Orzinuovi, che ha praticato il massaggio cardiaco «assistito» telefonicamente dall’operatore del 118.

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