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In cura per un tumore: domiciliari alla ex che sfregiò William

Elena Perotti deve sottoporsi a cure dopo un intervento per l'asportazione di una massa tumorale
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Il Tribunale di Sorveglianza di Brescia ha concesso gli arresti domiciliari a Elena Perotti, la 29enne bresciana, condannata a otto anni di carcere per aver sfregiato nel 2012 con l'acido l'ex fidanzato William Pezzulo, reo di averla lasciata mentre era in stato di gravidanza.

La decisione del Tribunale è dovuta alle condizioni di salute della ragazza che deve sottoporsi a cure dopo un intervento per l'asportazione di una massa tumorale. «Non posso morire senza prima avere combattuto fino all'ultimo minuto per riavere con me i miei figli», ha detto ai suoi avvocati.

Elena Perotti, madre di due bambini, era finita in carcere solo pochi mesi fa per scontare la pena dopo un lungo periodo ai domiciliari: il Tribunale dei minori le aveva tolto i due figli, il primo riconosciuto solo da lei e il secondo nato dal matrimonio con un ragazzo conosciuto in comunità. Per lei la detenzione in carcere resta sospesa fino ad aprile.

 

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