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Francesca investita: padre a pochi metri, fidanzato in ambulanza

Il dramma della 23enne di Lograto è una tragedia che coinvolge l'intera comunità.
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Suo padre a casa, a pochi metri dal luogo del terribile schianto. E il suo fidanzato, volontario di ambulanza, in servizio proprio su uno dei mezzi che avrebbero potuto portarle aiuto, tra le persone che purtroppo non hanno potuto fare nulla. La tragedia che ha portato via Francesca Mangano, che avrebbe compiuto 24 anni il prossimo 8 agosto, vittima dell'incidente avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Lograto, nel punto in cui via IV Novembre incrocia la strada provinciale 235, è il dramma di una comunità intera che ora si stringe nel dolore. 

A travolgere la ragazza, in sella alla sua bicicletta, il conducente di un mezzo pesante di una ditta di Travagliato, che svoltando sulla 235 non si sarebbe accorto della bici che si trovava alla sua destra.

Un dramma consumatosi in pochi istanti. Il corpo della ragazza scaraventato violentemente sull’asfalto e il suo cuore che smette improvvisamente di battere, mentre quello del papà, che accorre sul luogo dell’incidente, a poche centinaia di metri da casa, ha un sussulto appena riconosce a terra la bicicletta della sua Francesca. Per lui un dolore straziante e inconsolabile, come quello che vissuto pochi minuti dopo da Andrea, il fidanzato di Francesca, di turno ieri tra i volontari dell’ambulanza di Trenzano. Il ragazzo è alla guida di una autolettiga partita da Brescia quando a Lograto riconosce i volti degli amici e dei parenti di Francesca tra i lampeggianti dei mezzi di soccorso e intuisce quello che è accaduto.

Ora tutto il Paese si stringe attorno alla famiglia e agli amici della 23enne, una ragazza molto conosciuta e particolarmente attiva in parrocchia, dove aveva fatto la catechista e la cuoca per il grest. La salma è stata composta all’ospedale Civile di Brescia in attesa del nulla osta del magistrato.

 

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