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Chiari riparte da «Io C’entro»

L’obiettivo del progetto è quello di rilanciare la parte storica della città, attraverso il riuso di spazi commerciali rimasti sfitti
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L’obiettivo del progetto «Io C’entro» è quello di rilanciare la parte storica della città, attraverso il riuso di spazi commerciali rimasti sfitti.

Come iniziativa pilota, a dicembre, era partita l’iniziativa «Vetrine per Natale»: in quattro negozi hanno trovato spazio installazioni creative (da chi realizza addobbi a una mostra artistica). E l’iniziativa sembra essere stata apprezzata dai suoi attori principali (gli affittuari) e da chi ha organizzato il tutto, ovvero il Comune. Proprio per questo motivo l’intenzione è di ripartire. 

«Concludiamo questo step - spiega l’assessore alle Attività produttive, Domenico Codoni - con soddisfazione. L’esperimento è andato molto bene. Ci siamo già incontrati con i proprietari degli spazi sfitti e con gli affittuari che hanno partecipato alla prima fase: la nostra intenzione è di proseguire».

I dettagli saranno definiti in poco tempo: «A breve - prosegue - lanceremo un bando per dare vita a una seconda fase. L’obiettivo è di coinvolgere un numero maggiore di persone. E non solo: anche dal punto di vista temporale è nostra intenzione allungare il periodo, portandolo a una durata di più mesi, probabilmente fino a settembre, in modo da rientrare nella settimana delle Quadre». Questa, dunque, la posizione del Comune. 

«L’esperienza è stata positiva - spiega Sara Zini, che in via Carmagnola aveva aperto uno spazio artistico - e siamo già pronti a ripartire. Ben venga un periodo più lungo». «Il progetto merita di continuare - osserva Annalisa Cavalli, protagonista in via De Gasperi con il recupero di mobili -. Ora attendo il bando: sarei favorevole a partecipare di nuovo». Giovanna Zotti (presente in viale Battisti) è pronta a ripartire: «Non mi aspettavo un tale successo».

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