Olivelli, dopo 30 anni, finalmente c’è l’impianto anti incendio

Il Comune ha concluso da poco i lavori: in caso di rogo non sarebbe uscita acqua dall’idrante
L’edificio. Da inizio anno scolastico le scuole elementari e medie hanno un sistema di sicurezza - © www.giornaledibrescia.it
L’edificio. Da inizio anno scolastico le scuole elementari e medie hanno un sistema di sicurezza - © www.giornaledibrescia.it
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Una scuola che, per oltre trent’anni, è rimasta senza un sistema antincendio. L’unico conforto è che - fortunatamente - nulla di grave è successo, ma qualche domanda da porre resta ovviamente sullo sfondo. L’istituto comprensivo Olivelli, a partire da quest’anno scolastico, ha un nuovo impianto antincendio integrato, frutto di uno sforzo economico non indifferente da parte dell’Amministrazione comunale (circa 217mila euro). Ma il fatto da commentare resta che prima di ora non ne aveva mai avuto uno.

Nel complesso che ospita le scuole elementari e le medie di Villa, con oltre settecento studenti, erano presenti gli idranti e le bocchette dai quali, in caso di fiamme, sarebbe dovuta scaturire l’acqua. Ma mancava una pompa interna all’edificio, che potesse permettere di azionare tale sistema, così come non erano presenti una cabina di regia e una vasca di contenimento.

«Il vero è dramma è che, da quando esiste l’edificio, se si fosse aperto l’idrante non sarebbe uscito proprio nulla - spiega il sindaco Gianmaria Giraudini -. Tutto era stato infatti predisposto ma non si era mai proceduto a completare i lavori». L’Amministrazione comunale si è impegnata nel mettere in sicurezza, in questi ultimi anni, tutti gli edifici scolastici del territorio. «Ora possiamo dire di aver finito - continua il primo cittadino -. Nella pratica, abbiamo sincronizzato tutta la rete idrica esistente e le relative manichette, abbiamo installato una motopompa che si attiva o a chiamata oppure quando nelle stanze la temperatura raggiunge determinate soglie. E, infine, è stata predisposta una riserva idrica per le situazioni di maggiore emergenza. Il collaudo da parte dei vigili del fuoco è stato positivo e ora è tutto è in sicurezza».

La porzione più nuova del complesso, dove ora ci sono le medie, risale agli anni Ottanta, mentre quella più vecchia, che ospita le elementari, addirittura agli anni Cinquanta. «È vero che la zona della caldaia è sempre stata isolata dal resto dell’edificio - conclude il sindaco -, quindi i fattori di rischio erano ridotti, ma è anche vero che se un incendio fosse partito da un’altra area della scuola, come la biblioteca, il pericolo sarebbe stato davvero grande. I lavori sono stati velocissimi e sono stati ultimati prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma la cosa più assurda è che tutto questo avrebbe dovuto essere realizzato già vent’anni fa».

 

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