La casa Stallino riparte in quarta: già 600 studenti in tre mesi

La struttura per vacanze di Gadone è stata affidata all’azienda Pesèi per proporre anche laboratori e passeggiate
Sopra Magno, la casa vacanze «Stallino» è di proprietà del Comune - Foto © www.giornaledibrescia.it
Sopra Magno, la casa vacanze «Stallino» è di proprietà del Comune - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Per il rilancio della casa vacanze Stallino la parola d’ordine è entusiasmo. Ne trapela davvero molto dalle parole di Abramo Sabatti dell’azienda agricola Pesèi, che per un anno gestirà in via sperimentale la struttura di proprietà comunale situata sui Piani di Caregno, poco sopra la frazione di Magno.

Dopo anni di gestioni esterne, affidate a cooperative che non erano della zona, lo Stallino è tornato nelle mani di una realtà locale, «cosa che per noi è una garanzia - spiega l’assessore al Patrimonio Andrea Moretta -, in quanto il gestore di Pesei conosce bene il territorio».

I primi feedback positivi dall’inizio della nuova gestione (iniziata nel luglio del 2019) sono già arrivati: «Abbiamo ospitato soprattutto scolaresche e parliamo di numeri importanti, circa 600 alunni - racconta Sabatti -, ma anche famiglie e gruppi sportivi come una squadra di basket e i segugisti».

La fama dello Stallino ha raggiunto anche il Politecnico di Milano: alcuni studenti hanno infatti fatto richiesta per poter trascorrere qui alcuni giorni, immersi nel verde e nella pace, per la progettazione di un nuovo macchinario. Un rilancio partito in quarta che è stato illustrato anche nel corso dell’open day tenutosi alcuni giorni fa. La casa vacanze Stallino, che attualmente dispone di 32 posti letto, una cucina e un bagno, è entrata a far parte del patrimonio comunale grazie ad un lascito nel 2002, anno in cui è stata ristrutturata dall’ente. Inizialmente veniva utilizzata perlopiù dai gardonesi come vera e propria casa vacanze in grado di accogliere grandi gruppi di persone, che qui organizzavano anche cene. Ora l’obiettivo è aprire la struttura ad un pubblico più vasto, proponendo anche dei veri e propri pacchetti.

«Oltre al pernottamento l’idea è di offrire agli avventori anche esperienze extra per conoscere il territorio ed entrare in contatto con la natura - spiega Sabatti -, attingendo alle attività e ai laboratori didattici che già Pesèi propone come le giornate delle erbe, passeggiate nel bosco, conoscenza delle api e degli insetti che popolano i Piani di Caregno». L’idea del gestore di Pesèi (che nella sua azienda agricola si occupa della coltivazione e trasformazione di piccoli frutti, ma possiede anche un agriturismo e un appartamento in affitto) è già molto apprezzata come dimostra il numero degli avventori. 

«Dopo la sperimentazione di un anno decideremo il da farsi - annuncia l’assessore Andrea Moretta -, ovvero se metterlo a bando o anche se procedere con una ristrutturazione massiva della struttura».

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