Chiude l’edicola di Claudio, punto di riferimento

Gli abitanti di Cortine restano privi di un servizio gestito in modo generoso
Serranda abbassata all'edicola di via San Marco
Serranda abbassata all'edicola di via San Marco
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La serranda abbassata e un biglietto: «Si informa che l’edicola chiude per cessata attività a partire dall’1/08/2021. Grazie a tutti». È stata una domenica strana, segnata da una nostalgia che non ha tardato a farsi sentire, quella vissuta dagli abitanti di Cortine.

L’edicola di via San Marco ha chiuso i battenti ed è stata messa in vendita: il titolare, a causa di alcuni problemi di salute, è andato in pensione con un po’ di anticipo. Quella serranda abbassata dopo quasi dieci anni mette tristezza non solo in quanto la frazione si vede così depauperata di un servizio importante (da Claudio compravi quotidiani e riviste, ma potevi pure acquistare il biglietto dell’autobus o fare la ricarica telefonica), ma anche perché, attraverso quella grande finestra sulla strada che profumava di carta stampata, potevi scambiare due chiacchiere.

«Claudio è stato un punto di riferimento per tantissime persone e sono in molti ad essere dispiaciuti per la chiusura - racconta Roberta, la titolare del negozio Ronchi Fiori che si trova proprio davanti all’edicola -. Anche durante il periodo del lockdown non si è mai tirato indietro: faceva servizio a domicilio per chi ne aveva bisogno».

Al dispiacere per la chiusura, da domenica c’è anche una difficoltà oggettiva per gli abitanti, e non solo quelli di Cortine: in paese rimane di fatto una sola edicola aperta, cioè quella lungo la Provinciale di fianco alla parrocchiale di Nave. Un fatto che colpisce, se si pensa che fino a poco più di un anno fa ce n’erano tre attive: quelle, appunto, di Nave e di Cortine e quella di Muratello, chiusa nel marzo del 2020 a causa dell’improvvisa scomparsa del titolare. Dopo la morte di Michele la sua edicola è stata messa in vendita, ma il cartello affisso più di un anno fa con il numero da chiamare non è mai stato tolto. A Cortine la speranza è che non si replichi la situazione della vicina Muratello e che qualcuno rilevi l’attività di Claudio e continui a far vivere questo angolo di paese.

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