A Lumezzane la nuova avventurosa stagione del Cai

La palestra per arrampicate è stata ampliata e riaperta. Previsti incontri. Giovedì spazio a scatti ed emozioni
Tutti in cima: prove di arrampicata coi volontari del Cai - Foto © www.giornaledibrescia.it
Tutti in cima: prove di arrampicata coi volontari del Cai - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Sono riprese a Lumezzane le serate culturali a cura del Cai. L’appuntamento è di giovedì alle 20.45 nella rinnovata sede di via Cavour 4. Ospite della serata Paolo Bonusi, socio molto attivo e abile fotografo che presenta «Non potevo lasciarle qui». Sottotitolo: «Emozioni nelle fotografie di paesaggio montano». Questo è il primo di una serie di relatori che durante la stagione invernale si susseguiranno nella casa del Cai.

L’attenzione alla cultura dimostrata dal sodalizio valgobbino negli ultimi anni continua quindi a qualificare l’attività diventando uno dei tanti fiori all’occhiello del gruppo che ormai ha raggiunto le 521 adesioni. Per non lasciarsi sfuggire qualcosa, il Cai di Lumezzane si è inserito anche nella rassegna «Vers e Us»: giovedì 28 novembre al teatro Odeon alcuni amici in gita nel Circolo polare artico saranno protagonisti della serata e proporranno immagini molto suggestive. In altri tre appuntamenti saliranno sul palco due veterani dello scialpinismo, un giovane alpinista in piena ascesa e un amico con difficoltà motorie che mostrerà la vita da una diversa prospettiva.

Il Cai di Lumezzane da anni ha costituito ed ampliato il proprio gruppo di alpinisti e per soddisfare i tanti giovani che vorrebbero avvicinarsi a questo meraviglioso mondo dell’avventura si è attrezzato allestendo una palestra di arrampicata che da qualche settimana ha ripreso ad essere utilizzata a pieno ritmo dopo la classica sosta estiva. 

Nel frattempo il direttivo e gli incaricati stanno preparando anche il calendario delle escursioni per l’anno 2020. Un bilancio approssimativo di quanto fatto nell’anno in corso mostra come siano state tante le attività svolte che il presidente Bonfanti sottolinea con orgoglio. «Dal trasloco, con aumento degli spazi, nella sede all’ampliamento della palestra - spiega -; dalla realizzazione del giubbino ufficiale del Cai all’aumento dei soci che si rendono disponibili per far arrampicare i bambini ed i ragazzi della cooperativa Cvl ogni settimana. Senza trascurare la cura dei sentieri. Tutto questo non può far altro che accrescere sia la gioia sia l’onere di rappresentare un’associazione, così importante e così viva nel territorio».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia