Valsabbia

Villanuova, la variante al Pgt per creare nuovi posti di lavoro

Si punta sul recupero di aree dismesse, sull'esempio di altri già realizzati in paese
A Villanuova la variante al Pgt per creare lavoro - © www.giornaledibrescia.it
A Villanuova la variante al Pgt per creare lavoro - © www.giornaledibrescia.it
AA

Obiettivo, maggior occupazione. Da raggiungere con un’attenzione costante all’ambiente, che passi per la rivitalizzazione di aree e strutture dismesse, senza ulteriore consumo di suolo.

Questa la filosofia che guida la variante al Pgt, recentemente approvata dal Consiglio comunale di Villanuova. «Abbiamo operato in direzione di un recupero della vocazione imprenditoriale del nostro paese - spiega il sindaco Michele Zanardi. - Certo, appare impensabile un ritorno al periodo d’oro, quando qui erano attivi stabilimenti, come il lanificio e il cotonificio, che davano lavoro a migliaia di persone. Crediamo tuttavia che, con una politica oculata che proceda passo dopo passo, si possano ottenere risultati significativi».

La variante al piano prevede per le aziende locali incentivazioni alla crescita, consentendo aumenti volumetrici proporzionati della superficie coperta. Viene inoltre favorito, come si diceva, il riuso degli immobili dismessi, purché sia salvaguardata la destinazione artigianale, scongiurando ogni intento speculativo. Un esempio per tutti, il recupero del calzaturificio di Ponte Pier, da decenni abbandonato e in condizioni di forte degrado.

La soluzione adottata contempla l’insediamento di un centro di rimessaggio per camper e imbarcazioni, affiancato da un deposito per automezzi e attrezzature. L’intervento fa seguito a quello sull’ex mobilificio Grumi, anch’esso chiuso da tempo, dove oggi hanno trovato posto sei piccole aziende artigianali.

«Un’altra operazione di rilievo - sottolinea il sindaco - ha interessato invece la Sipla, industria che si occupa di stampaggio di materie plastiche e che dà lavoro a una cinquantina di dipendenti. I proprietari avevano manifestato l’intenzione di lasciare l’attuale sede di via Pasteur per trasferirsi fuori paese. Grazie agli sforzi dell’amministrazione comunale, siamo per fortuna riusciti a far cambiare loro idea. La Sipra rimarrà a Villanuova, ampliando anche, benché in misura contenuta, la sua struttura produttiva».

Una sfida vinta per adesso solo in parte è invece quella del recupero dell’ex Grignasco. Se proprio in questi giorni è stato inaugurato il centro commerciale Aldi (una ventina i dipendenti, che si aggiungono ai quaranta di Sae, l’azienda di Servizi Ambiente Energia della Valsabbia), attende ancora di decollare il polo artigianale che dovrebbe nascere negli spazi un tempo occupati dal lanificio di Bostone. «Speriamo - è l’auspicio di Zanardi - che i recenti insediamenti fungano da volano. Senza dimenticare, peraltro, un dato più generale che induce a un certo ottimismo: negli ultimi cinque anni a Villanuova sono stati creati duecento nuovi posti di lavoro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia