Si sente male in motorino, si accascia e muore: addio a Guido
Era sceso giusto il tempo per mangiare un boccone e poi di nuovo su, al fienile, lungo la strada che da Eno sale al Cavallino della Fobbia: poco meno di un chilometro in sella al suo Malaguti, ad attenderlo capre e conigli. Però al fienile non c’è mai arrivato. Fatta metà della strada, intorno alle 13 di oggi, Guido si è sentito male, si è fermato, ha appoggiato il motorino al muretto e si è accasciato al suolo.
L’ha trovato rannicchiato dietro al motorino, ormai privo di vita, un giovane di Capovalle che scendeva col trattore. A nulla è servito il volo dell’eliambulanza, con medico e soccorritori che si sono verricellati sul posto, se non a constatarne il decesso.
Guido Scudellari aveva 94 anni e ancora la forza di tagliare legna e di occuparsi tutti i giorni dei suoi animali. «Non riusciva a capire come mai da qualche giorno nessuno saliva a Eno a comperare i suoi formaggi» ha detto la badante che da qualche anno viveva con lui, ricordando che da qualche giorno lamentava dolori allo stomaco.
Guido era una roccia. È morto come voleva lui: lontano dagli ospedali.
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