Valsabbia

Mountain bike a Serle, il sindaco non vuole cedere ai cacciatori

I cacciatori non vogliono il tracciato per i ciclisti e sono riusciti a bloccarne l'inaugurazione, ma il sindaco vuole andare avanti
I boschi di Serle - Foto © www.giornaledibrescia.it
I boschi di Serle - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Sul percorso mtb di Cariadeghe nessuna retromarcia»: all’indomani della decisione di sospendere l’inaugurazione dell’impianto, prevista per oggi, il sindaco di Serle Paolo Bonvicini conferma la volontà di dare attuazione all’opera.

Alcuni giorni fa, lo si ricorderà, era arrivata sul tavolo del primo cittadino la richiesta di non procedere con il taglio del nastro, richiesta accompagnata dalle firme di diciannove associazioni del paese. Prima ancora, a sollevare la questione dell’opportunità di mettere in funzione un tracciato per mountain bike sul territorio dell’altopiano erano stati i cacciatori locali, convinti che l’attività venatoria potesse essere danneggiata dalla presenza dei cicloamatori. Da qui il rinvio dell’inaugurazione disposto da Bonvicini, con l’annuncio di una pubblica assemblea sul tema nelle prossime settimane.

«Un momento di condivisione con la popolazione potrà essere utile, sia come ulteriore riflessione sia per fare chiarezza su una vicenda che si è ingigantita oltremisura, a causa anche di un’informazione distorta - sottolinea il sindaco. - Già in un precedente incontro avevo rassicurato i cacciatori spiegando che non si intendeva creare una nuova pista, ma soltanto indicare con idonea cartellonistica un percorso da tempo fruito da escursionisti e biker. Poi, per maggior scrupolo, avevo contattato funzionari e amministratori di realtà istituzionali con competenze in tema ambientale chiedendo loro un parere, e tutti mi avevano confermato che non sussiste alcuna problematica per l’esercizio della caccia. Nonostante questo, si è continuato a dire no, con un’ostilità davvero incomprensibile. Noi, però siamo decisi ad andare avanti. Cariadeghe è un patrimonio di tutti, e non solo di qualcuno».

 

 

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