Valsabbia

L’archeocamp dà appuntamento all’anno prossimo

Terminata l’iniziativa promossa dal Mavs, che ha coinvolto ventidue bambini
L'ultimo giorno dell'archeocamp - © www.giornaledibrescia.it
L'ultimo giorno dell'archeocamp - © www.giornaledibrescia.it
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Grandi e piccini, tutti pazzi per l’archeologia. Si è appena concluso con successo l’archeocamp estivo promosso dal museo di Gavardo e della Vallesabbia (Mavs). Ventidue ragazzi tra i sei e gli undici anni di età, provenienti da diversi Comuni della provincia, ogni giorno dalle 9 alle 17 sono piombati a capofitto dentro i segreti e le meraviglie del nostro passato remoto. Con la supervisione del direttore Marco Baioni e di Elisa Zentilini, responsabile dei servizi educativi del Mavs, e guidati dalle operatrici della cooperativa La Melagrana, i partecipanti sono stati coinvolti in giochi e laboratori in italiano e in inglese, «like an archaeologist», come recitava il titolo dell’iniziativa.

Il tutto con il filo conduttore delle ricche collezioni ospitate nel museo gavardese, ad assicurare un viaggio straordinario dalla paleontologia alla civiltà romana. L’ultimo giorno il camp si è trasferito a Polpenazze, agli scavi dell’ex lago Lucone, dove i ragazzi hanno potuto vedere all’opera archeologi «veri», impegnati anche quest’estate nello scandaglio dell’importante sito palafitticolo.

«Un’esperienza davvero positiva, che avvicina le nuove generazioni all’affascinante mondo dell’archeologia - sottolinea Angelo D’Acunto, presidente della fondazione Piero Simoni, che gestisce l’attività del Mavs -. Contiamo di ripeterla senz’altro anche il prossimo anno». Il sito del Lucone, non va dimenticato, accoglie in questo periodo stabilmente una quarantina di giovani: studenti universitari, che arrivano da tutta Italia, ma anche delle superiori, protagonisti di un’esperienza di alternanza scuola-lavoro al fianco della squadra di professionisti ed esperti volontari del gruppo Grotte Gavardo.

«Le richieste, in verità, sono state molte di più - fanno sapere dal museo, - e si è reso necessario effettuare un’attenta selezione, non essendo possibile, per ragioni logistiche, accontentare tutti». Gli scavi di Polpenazze sono aperti al pubblico ogni venerdì, fino al 31 agosto.

 

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