Valsabbia

In un libro l'amore per Lavenone di due fratelli orfani

Ambientato nella Valsabbia del '500, il volume racconta la storia dei fratelli Bontempelli partiti per Venezia dove hanno fatto fortuna
I due valsabbini che hanno fatto fortuna nella Repubblica di Venezia - © www.giornaledibrescia.it
I due valsabbini che hanno fatto fortuna nella Repubblica di Venezia - © www.giornaledibrescia.it
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Seconda metà del ‘500. Da Lavenone di Valle Sabbia due fratelli orfani partono alla volta di Venezia in cerca di una vita migliore. Adolescenti senza un soldo, Bartolomeo e Prezioso Bontempelli non hanno nulla da perdere, ma la Serenissima sarà la loro fortuna. Diventati ricchi grazie ad una rapidissima ascesa sociale i due fratelli decideranno, sia in vita che per disposizione testamentaria, di elargire numerose donazioni e sussidi al loro indimenticato luogo natio, Lavenone.

La straordinaria vicenda dei Bontempelli viene narrata nel volume «Dalla Valsabbia a Venezia», scritto da Giuseppe Biati ed edito da Edizioni Valle Sabbia. L’incredibile serie di vicende che ha reso due giovani e sconosciuti valligiani ottimi imprenditori-banchieri-commercianti si incastra in un’analisi precisa della società articolata del Cinquecento e dei contesti sociali e paesaggistici della Valsabbia dell’epoca.

Il volume sarà presentato domani alle 19 nella Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Ap. di Lavenone, alla presenza dell’autore, del prof. Alfredo Bonomi, autore del saggio introduttivo sulla città lagunare del ‘500, e della dott.sa Michela Valotti, autrice dell’intervento conclusivo sulla tela di Sante Peranda.

 

 

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