Valsabbia

FratellixSport: l’atletica supera le barriere, ma servono sponsor

Avviato a Gavardo il progetto per favorire l’integrazione dei ragazzi disabili
Foto di gruppo per FratellixSport - Foto © www.giornaledibrescia.it
Foto di gruppo per FratellixSport - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Promessa mantenuta. Come annunciato nei mesi scorsi, FratellixSport, il progetto avviato a Gavardo da Comune, scuole e agenti educativi per favorire l’integrazione di ragazzi disabili o in difficoltà attraverso la pratica sportiva, mette radici con la costituzione di un’apposita società.

«Si tratta di un’asd affiliata all’Uisp - spiega il neopresidente Emilio Poli, pluricampione di para-trap, recente medaglia d’argento alla Coppa del mondo -. Il nostro programma prevede l’adesione alle diverse manifestazioni promosse da Special Olympics. Siamo insomma, a tutti gli effetti, una società con atleti disponibili a prender parte alle competizioni previste dal calendario agonistico».

Una decina, per ora, i tesserati al sodalizio. Con la prospettiva di ulteriori iscrizioni, considerando che i minori con disabilità censiti a Gavardo sono una cinquantina. Fondamentale il contributo dei genitori: il consiglio direttivo dell’asd FratellixSport è costituito per la quasi totalità da papà e mamme. Così come fondamentale è il ruolo dello staff: composto da Federica Papotto e Silvia Minoni con la regia della cooperativa La Nuvola nel Sacco, è finalizzato a garantire un supporto sia tecnico che educativo, nell’ambito di un percorso che, dove è possibile, è comune a quello di tutti i ragazzi che praticano lo sport, con la necessità però di essere rimodulato a seconda delle caratteristiche dei singoli.

Non meno rilevante è la collaborazione delle società sportive presenti sul territorio, che con grande sensibilità si sono offerte per sostenere il progetto. Progetto che per ora limita il campo di attività alle varie specialità dell’atletica leggera, non escludendo tuttavia di allargare presto i propri orizzonti ad altre discipline, anche di squadra. «Nel frattempo, siamo alla ricerca di sponsor, che possano garantire per il futuro la vita dell’associazione - fa sapere il presidente -. Chiunque voglia darci una mano, è naturalmente benvenuto».

 

 

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