Valsabbia

Dopo il restauro Madonna della Febbre all’antica bellezza

È ritornata al suo antico splendore la santella votiva dedicata alla «Madonna della Febbre»
Intervento. Di Caterina Vallini
Intervento. Di Caterina Vallini
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È ritornata al suo antico splendore la santella votiva dedicata alla «Madonna della Febbre», posta lungo la strada comunale che unisce la frazione Bersenico di Sopra alla località Salto, antica via di comunicazione che un tempo portava fino a Lumezzane.

Eretta nel XVII secolo, molto probabilmente in seguito alla peste del 1630, presenta un piccolo portico che fungeva da riparo per il viandante in caso di necessità. Si trovava in cattivo stato di conservazione e anche l’affresco che rappresenta la Madonna col Bambino insieme ai santi Bernardo e Vigilio, stava quasi scomparendo.

In suo soccorso è intervenuta l’Amministrazione comunale che ne ha affidato il restauro a Caterina Vallini, esperta restauratrice friulana oriunda di Bione che ha lavorato sull’affresco e sugli intonaci per poco più di un mese, coordinata dalla dottoressa Maria Gabriella Mori della Soprintendenza. Alla pulitura hanno fatto seguito le opere di «desalinizzazione» poi quelle di "consolidamento" con iniezioni di «maltina a basso peso specifico».

Le crepe sono state stuccate e l’affresco «integrato pittoricamente» con la tecnica del «rigatino» praticata con colori all’acquarello, per garantire al contempo una perfetta leggibilità dell’intervento di restauro e la sua totale reversibilità.

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