Valsabbia

Depuratore del Garda, pressing su Palazzo Broletto

Lega Nord, Gaia e Muscoline&Ambiente chiedono lumi al presidente Alghisi
Dove sarà posizionato il depuratore del Garda? © www.giornaledibrescia.it
Dove sarà posizionato il depuratore del Garda? © www.giornaledibrescia.it
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Depuratore del Garda, la Lega interviene per sollecitare la mediazione della Provincia. «Stiamo ancora attendendo che il presidente Alghisi convochi il tavolo tecnico per discutere le diverse ipotesi sul tavolo - dichiarano in un comunicato il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Floriano Massardi e la consigliera regionale Francesca Ceruti -. Per il momento, Alghisi si è limitato a incontri con gli enti locali coinvolti. Fra l’altro, dalle dichiarazioni sembrerebbe che il presidente si sia già sbilanciato, parlando apertamente di "compensazioni". La questione - sottolineano gli esponenti leghisti - non è però soltanto economica: il tema di fondo è legato anche alla compatibilità ambientale. In questa fase non intendiamo entrare nel merito delle ipotesi al vaglio: ci limitiamo a richiedere che il presidente Alghisi svolga il ruolo di mediatore che gli è stato assegnato. Riteniamo sia importante giungere a una soluzione condivisa con i sindaci delle aree interessate. Il nostro scrupolo - concludono Massardi e Ceruti - è che si tenga conto anche dell’impatto dell'opera sul Chiese, al fine di evitare situazioni di criticità».

Sulla questione, da registrare pure la presa di posizione del comitato gavardese Gaia e di «Muscoline & Ambiente». Dopo aver annunciato di aver raccolto oltre duemila firme di cittadini contrari al progetto, le due associazioni ambientaliste esprimono «sconcerto» per quanto emerso nella riunione di sabato nella sede della Comunità del Garda e informano di aver chiesto al presidente della Provincia un incontro urgente «nell’intento di far notare come le premesse che hanno portato alla scelta di Gavardo e Montichiari siano assolutamente discutibili, superate, generiche nei costi e tagliate "su misura" per il committente». I due sodalizi avanzano poi una proposta alternativa: quella che prevede «la separazione tra il luogo in cui depurare le fognature dei Comuni gardesani e quello dello scarico dei reflui depurati, scarico da effettuarsi in un recettore idoneo, individuato da uno studio indipendente che prenda in esame tutte le opzioni possibili».

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