Valsabbia

Così la Comunità montana investe nel futuro della Valsabbia

Nel bilancio 2018 progetti per 3,5 milioni: dalla Rocca d’Anfo alle isole ecologiche A Bagolino rete antislavine
Comunità montana. Da sinistra  Nabaffa, Flocchini e Zanardi
Comunità montana. Da sinistra Nabaffa, Flocchini e Zanardi
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Nel 2014, quando l’attuale compagine di maggioranza, civica più che politica, ha iniziato il suo percorso, per le Comunità montane c’era odore di smantellamento. Non che oggi la questione sia del tutto tramontata ma, almeno per quel che riguarda la Valle Sabbia, la presenza dell’ente sovraccomunale ha dimostrato di essere necessaria per garantire gli stessi servizi nei centri più grandi di fondovalle come in quelli più piccoli e montani.

«È sempre stato il nostro obiettivo principale e direi che tutti insieme siamo riusciti a fare un buon lavoro, permettendo a tutte le municipalità di mantenere il loro ruolo e di dare riposta ai bisogni dei cittadini» ha affermato il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini, nel proporre un’analisi fra passato e futuro, con il bilancio di previsione da poco approvato all’unanimità, l’ultimo ancora capace di dare indirizzo «politico» all’azione comunitaria, in vista delle Comunali del 2019 che in valle potranno cambiare anche significativamente lo scenario e quindi anche il «peso» degli schieramenti. Con lui l’assessore al Bilancio Michele Zanardi, quello al Turismo Giuseppe Nabaffa e la responsabile dei Servizi finanziari Paola Cavedaghi.

Quello comunitario per il 2018 è un bilancio di previsione «consolidato» che pareggia sui 50 milioni di euro, con quasi 3,5 milioni di entrate in conto capitale, che permetteranno di metter mano a numerosi ed attesi interventi: verranno investiti 600.000 euro per l’ampliamento della sede comunitaria, circa 800.000 euro per la realizzazione di ulteriori isole ecologiche, oltre 1.600.000 per mettere in sicurezza e valorizzare la Rocca D’Anfo, quasi 300.000 euro per la manutenzione stradale, 600.000 euro per la realizzazione della nuova galleria paravalanghe nel comune di Bagolino, 270.000 euro per la manutenzione degli affluenti del Chiese e 150.000 euro per l’adeguamento dei server per la rete coi Comuni.

Parte dei fondi di bilancio verranno trasferiti alle Società Partecipate: 3,5 milioni a Secoval che si occupa soprattutto dei servizi ai Comuni; 3,2 a Valle Sabbia Solidale che cura la gestione del «sociale», compresi gli 800 minori a diverso titolo seguiti dai servizi sociali; 5,7 milioni a Sae, che quest’anno ha avviato «in house» la grande partita della raccolta differenziata.

Questo per il prossimo futuro, ma anche guardandosi indietro i «numeri» della Comunità montana di Valle Sabbia, sono significativi, soprattutto la capacità «non solo politica, ma anche tecnica - come ha specificato l’assessore Zanardi -, di reperire fondi da utilizzare per contenere lo spopolamento, specie in Alta Valle»: sono esempi considerevoli i 4,8 milioni di euro investiti da Cariplo fra Valsabbia e Valtrompia, il programma del Gal di investire 6,5 milioni sui territori valsabbino e gardesano.

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