Valcamonica

Tre coltellate al convivente, ma simula caduta: arrestata 68enne

La donna ha lanciato l'allarme solo quando ha visto che il convivente stava per morire. Una lite all'origine del tentato omicidio
Dalla lite alla coltellata © www.giornaledibrescia.it
Dalla lite alla coltellata © www.giornaledibrescia.it
AA

Gli ha assestato tre coltellate, due delle quali alla schiena. E una vibrata con tale forza da perforare un polmone. Poi ha atteso gli eventi e solo quando ha compreso che il convivente stava per perdere conoscenza, a distanza di diverse ore, ha allertato ai soccorsi, ai quali ha cercato di spacciare il tutto come esito di una caduta accidentale.

Una versione, quella della 68enne di Artogne ora in carcere con l'accusa di tentato omicidio, che non ha convinto neppure per un istante i Carabinieri della Compagnia di Breno intervenuti su richiesta del personale sanitario, che ha soccorso il compagno della donna, un 59enne, ricoverato prima all’ospedale di Esine e poi al Civile di Brescia.

Ai militari è bastato vedere quelle ferite e scoprire in casa indumenti dell'uomo sporchi di sangue: una felpa e una maglietta. Alla richiesta di spiegazioni degli investigatori la donna è crollata e ha confessato di aver ferito lei il convivente al culmine di una lite familiare dettata da futili motivi scoppiata la notte precedente (il fatto risale ad alcuni giorni fa, ma è stato reso noto solo ora).

Per la 68enne - di cui non sono state diffuse le generalità - è scattato il fermo d'indiziato per tentato omicidio poi convalidato dal gip con un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove ora la donna si trova ristretta. Restano gravi purtroppo le condizioni del 59enne.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia