Valcamonica

Prove di soccorso ad alta quota, l'operazione

L'esercitazione prevedeva di salvare due escursionisti a 2.500 metri di altezza sopra il Passo del Tonale
SOCCORSO IN QUOTA E SINERGIE
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Due escursionisti da individuare e trarre in salvo in alta quota. Questa l’ipotesi operativa alla base dell’attività addestrativa congiunta che ha visto operare, fianco a fianco, gli uomini della Guardia di Finanza e quelli del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, in Alta Valcamonica.

Teatro delle operazioni sul campo la zona della cresta dei «Monticelli» a 2500 metri di altezza nella zona soprastante il Passo del Tonale. L’attività è stata preceduta da un briefing alla Base Logistica dell’Esercito Italiano ubicata a Edolo, centro cittadino di riferimento in Valcamonica poiché ospitante sia la sede provinciale della Delegazione Bresciana del C.N.S.A.S., sia la sede della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Traendo spunto dalle attività di ricerca, recupero e soccorso concretamente effettuate negli ultimi anni sul territorio montano extraurbano di Edolo e dei comuni dell’Alta Valcamonica, le due istituzioni, firmatarie di un accordo di cooperazione nazionale e di un protocollo d’intesa regionale hanno dato vita ad un addestramento dimostrativo in quota al quale hanno contribuito, oltre alle squadre di soccorritori sul terreno.

Si sono simulate ricerche con ausilio di sistemi tradizionali e innovativi: specifiche applicazioni telematiche in uso al C.N.S.A.S. per la localizzazione del chiamante, apparecchiature per l’intercettazione «in ambiente» di segnali di telefonia mobile in uso allo S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza, unità cinofile per la ricerca in superficie, Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (S.A.P.R.). Localizzate le persone bisognevoli di aiuto, le squadre di soccorritori di terra  sono state imbarcate, elitrasportate e sbarcate - sia con verricello, sia in hovering - dall’elicottero HH412C della Sezione Aerea Varese del Corpo.

La giornata ha consentito di porre in risalto il patrimonio comune delle due Istituzioni, fondato da sempre sulla conoscenza del severo, complesso ambiente montano di competenza e sulle elevate qualità personali dei singoli, migliorate quotidianamente, con doverosa abnegazione, mediante l’allenamento psico-fisico, tecnico e alpinistico su ogni tipo di terreno (roccia, neve, ghiaccio, misto).

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