Valcamonica

L’Esercito agli ospedali di Esine ed Edolo per i tamponi

Un medico, due infermieri e un collaboratore destinati al presidio di Esine. Nei prossimi giorni opereranno anche a Edolo
L’ospedale di Esine - Foto @ www.giornaledibrescia.it
L’ospedale di Esine - Foto @ www.giornaledibrescia.it
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L’Esercito arriva negli ospedali di Esine e di Edolo per supportare il personalenell’effettuazione dei tamponi. Da ieri è operativo nell’Asst della Vallecamonica personale militare: un medico, due infermieri e un collaboratore. In un primo momento erano stati destinati solo al presidio di Esine, dove da lunedì è in funzione a pieno regime una macchina che permette di analizzare e refertare 400 tamponi al giorno (al momento ne vengono effettuati circa 200).

Nei prossimi giorni, dopo le insistenze dei sindaci dell’alta Valle, inizieranno a operare anche a Edolo. Nel nosocomio è infatti in via di realizzazione una struttura mobile che permetterà di effettuare i test, consentendo ai cittadini di ottenere un tampone anche senza andare in pronto soccorso, come è avvenuto finora. La situazione delle strutture ospedaliere, in Vallecamonica, benché sotto controllo, inizia a destare attenzione non tanto per esigenze di ricoveri di camuni, quanto per pazienti che vengono inviati da altri ospedali lombardi, in particolare da Milano. Per questo iniziano a essere riconvertiti in sezioni Covid i primi reparti: da lunedì, per portare a 32 i posti letto disponibili, sarà trasformata l’unità di Medicina generale di Esine.

Ieri i pazienti da coronavirus ricoverati sono saliti a 24 (tre sub-acuti, 16 acuti e 5 in terapia intensiva), con la necessità di crescere ancora dal 14 novembre. Sempre da lunedì sarà creato anche un nuovo posto in terapia intensiva, arrivando a 6. L’ospedale di Edolo resta covid-free.

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