Valcamonica

Il nuovo distributore dell’«Adamello» accende la polemica

L’Osservatorio: «Distrugge un’area verde». Il sindaco «La zona è contigua al centro commerciale»
Nel prato. L’area dove dovrebbe sorgere il distributore di benzina
Nel prato. L’area dove dovrebbe sorgere il distributore di benzina
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Maxi distributore e benzina sulle polemiche. Il progetto della nuova stazione di servizio, che sorgerà vicino al centro commerciale Adamello, è ai nastri di partenza ma gli ambientalisti alzano le barricate. In un volantino l’Osservatorio territoriale darfense punta il dito contro l’Amministrazione comunale che, con una variante al Pgt, autorizzerà l’insediamento del sito, definito «non necessario e che comporterà un impatto significativo sulla viabilità intorno al centro commerciale, già critica».

Il progetto, presentato da Sermark centri commerciali srl, prevede la costruzione di una nuova stazione di servizio di 2.230 metri quadri: occuperà l’area verde che si trova tra lo svincolo di Bessimo e il parcheggio del centro commerciale. Verranno posizionati un distributore doppio per l’erogazione di gas metano, quattro doppi di benzina e gasolio, sei serbatoi interrati della capacità di 50 metri cubi l’uno e un piccolo fabbricato. Funzionerà con self-service e sarà presente solo un addetto alla sorveglianza.

A febbraio si è aperto l’iter e il 13 novembre è convocata la conferenza dei servizi: se si accenderà il semaforo verde, l’ultimo ostacolo prima dell’inizio lavori sarà il voto in Consiglio. «L’Amministrazione di Darfo ha sempre dichiarato di voler evitare inutile consumo di suolo e, in questo caso, si va a distruggere un’area destinata a verde - affermano dall’Otd -. Se si vuole l’ampliamento del distributore, si potrebbe utilizzare la superficie già urbanizzata di fronte al distributore Carburanti Adamello che, nel Pgt, risulta area dismessa a destinazione commerciale». L’Osservatorio sottolinea che Bessimo è già stato toccato da interventi molto invasivi, come centro Adamello, cava Burlotti e Pezzotti Rottami, e non merita la perdita di un’ulteriore area verde». «L’apertura del distributore è subordinata alla chiusura di quello già esistente e, di fatto, è equiparabile a un ampliamento - replica il sindaco Ezio Mondini -. È innegabile che ci sarà nuovo consumo di suolo, ma la zona è contigua all’area occupata dal centro commerciale: in ogni caso, valuteremo con la società richiedente se ci sono alternative. La nota positiva è che la nuova stazione di servizio sarà attrezzata con le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e a metano».

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