Valcamonica

Festa della transumanza: sfilano le mandrie di bovine

La prima è in calendario per venerdì alle 21, dopo il taglio del nastro, con i trattori addobbati in rassegna per le vie del paese
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Non sarà una discesa in massa dai monti come avviene in genere tra la metà e la fine di settembre. Uno degli effetti del gran caldo e della siccità dell’estate 2017, di cui poco si parla, è proprio l’anticipo della transumanza per molte mandrie di bovine, «costrette» a rientrare nelle stalle in paese qualche settimana prima perché, in quota, il foraggio scarseggia.

Una situazione che non ha scalfito la comunità di Borno, pronta a celebrare il prossimo fine settimana la ventunesima edizione della Festa della transumanza. Per tre giorni l’allevamento e l’agricoltura saranno al centro dei pensieri e delle iniziative, per una rassegna che sa ancora raccogliere migliaia di persone e il gradimento di tutti.

In modo simbolico, le mandrie di bovine di rientro dalle malghe saranno accolte in paese dopo quasi quattro mesi di assenza, con una serie di «riti» che si ancorano nel passato ma provano a proiettarsi anche verso il futuro, perché i più giovani non dimentichino le origini.

La manifestazione ha un impianto ben saldo, che si ripete ogni anno: gli stand in piazza con i recinti degli animali, le dimostrazioni dei mestieri del passato, i laboratori per impararli, le gare di mungitura, i canti e le musiche popolari, un po’ di gastronomia tipica e soprattutto le sfilate. Sono proprio queste ultime ad attirare e divertire maggiormente il pubblico.

Le sfilate. La prima è in calendario per venerdì alle 21, dopo il taglio del nastro, con i trattori addobbati in rassegna per le vie del paese. La seconda sarà la sfilata folcloristica dei contadini vestiti a festa con le «cioche de Buren» (i campanacci di Borno, che vengono legati in vita e fatti suonare con i movimenti del corpo, creando un gran baccano) di sabato alle 21.30 (la più coinvolgente), mentre l’ultima sarà domenica alle 10.30, quando a scendere in passerella per il centro della località saranno gli animali, accompagnati dalle Donne del folk bornesi.
L’iniziativa è organizzata da Pro loco, Comune e Nuova associazione agricoltori, con il coordinamento di Diego Lenzi. 

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