Valcamonica

Ferragosto di super lavoro per il Soccorso Alpino

Numerosi i recuperi effettuati nella settimana ferragostana: «Per andare in montagna serve maggiore attenzione» dicono alla centrale operativa
Soccorso alpino
Soccorso alpino
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Ferragosto di super lavoro per il Soccorso Alpino lombardo, di giorno e di notte. La prima allerta nella serata di ieri da Vezza d'Oglio per rintracciare due 17enni di Pavia, non rincasati. Sono stati ritrovati fortunatamente illesi, dopo che avevano perso l'orientamento, attorno alle 22.30.

Altro intervento a Paisco Loveno, in valle Camonica, per un cercatore di funghi di Calvisano che si era perso nei boschi. In volo, per una ricognizione notturna senza esito, anche l'elicottero, finché le squadre di soccorso lo hanno rintracciato, molto disorientato, nella Malga Campolungo. È stato ricoverato in ospedale per accertamenti.

E ancora: un'uscita, sempre serale alla vigilia di Ferragosto, sul monte Guglielmo, nell'Alto Sebino bresciano, per un uomo che ha avuto un malore mentre si trovava in un rifugio.

Difficoltoso anche l'intervento, in Valtellina, per soccorre un uomo di 75 anni, colpito da un malore nella sua baita di Sondalo (Sondrio), situata in un'area impervia, motivo per il quale i volontari di Bormio hanno potuto raggiungere la vittima soltanto a piedi.

Poco prima, per un infortunio, soccorritori impegnati sempre in Valtellina, ma stavolta ai laghi di Cancano. Oggi, in tarda mattinata, un escursionista è stato recuperato ferito, per fortuna in modo non grave, dopo una caduta a 2000 metri di quota sulla Grigna settentrionale, in Valsassina, provincia di Lecco. Anche per lui, dopo essere scivolato a valle per una quindicina di metri, ricovero ospedaliero con l'eliambulanza.

Tecnici del Soccorso Alpino in azione anche a Gandellino (Bergamo) per un escursionista in difficoltà per un'improvvisa colica renale. «Nell'ultima settimana - spiegano dalla centrale operativa del Soccorso Alpino lombardo - sono stati effettuati numerosi interventi anche per cercatori di funghi male equipaggiati, con scarpe non adatte e con scarsa conoscenza dei luoghi. Per andare in montagna serve maggiore attenzione».

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