Cultura

Tutti a casa per il coronavirus: boom della tv, anche web

Nell'ultima settimana 507milioni di ore viste in più, volano le news
Televisione (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Televisione (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Tutti a casa davanti alla tv, anche via web e app: costretti alla quarantena per il coronavirus, piuttosto che litigare per il possesso del telecomando, gli italiani stanno sviluppando l'abitudine a seguire i loro programmi preferiti su smartphone, tablet, computer. E magari ne approfittano per rivedere lo show o il telefilm che hanno perso o per tuffarsi nel passato.

Basta scorrere i dati Auditel, elaborati dall'Osservatorio dello Studio Frasi, per rendersene conto: nella settimana dall'8 al 15 marzo le tv tradizionali hanno raccolto sui rispettivi siti o via app ben 338 milioni di clic e l'ascolto digitale ha fatto segnare 507 milioni di ore in più rispetto alle corrispondenti settimane di gennaio e febbraio, quando non era ancora esplosa l'emergenza coronavirus. Dall'analisi dei dati, emerge che è la Rai a conquistare il primato con poco più di 37mila device connessi nel giorno medio e circa 254mila ore in più rispetto alla settimana precedente.

A Sky il predominio dei clic (171,3 milioni). Lo share digitale (monitorato appunto sugli altri device) di Viale Mazzini è del 34.13%; seguono Mediaset (32.94%), Sky (25.51%), La7 (4.33%) e Discovery (2.17%). I canali più visti, sempre via web e app, sono nell'ordine Canale 5, Rai1, Rai2, Sky Digital News, La7, Sky Tg24 e Rainews 24.

Volano le news: tra l'8 e il 15 marzo Sky Tg24 fa segnare un +531% in termini di device connessi e di tempo di fruizione, Rainews 24 +284%, in pratica le due principali all news quintuplicano e triplicano il loro consumo. Tradotto in minuti, abbiamo oltre 5 milioni di minuti in più per Sky Tg24, 4,5 milioni di minuti in più per Rainews. Segno che anche i giovani, abituati all'uso di tablet e smartphone, cercano aggiornamenti sull'emergenza.

«I dati - commenta Francesco Siliato, partner dello Studio Frasi e responsabile dell'Osservatorio - evidenziano chiaramente la crescita del consumo di contenuti in streaming e on demand: stando a casa, anche il pubblico della tv tradizionale, mediamente più anziano, sta potenziando la tendenza a scegliere quello che vuole, quando vuole. Un'abitudine che tenderà a rafforzarsi nel tempo, anche quando l'emergenza sarà finita. A beneficiarne è innanzi tutto la Rai, perché ha il patrimonio straordinario delle Teche, valorizzato da RaiPlay: sulla piattaforma non solo posso rivedere la puntata del programma che ho perso, ma anche ripescare gli show del passato. Per tanti un modo per sfuggire alle angosce di queste lunghe giornate a casa».

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