Cultura

Librixia alza l'asticella, si allarga e punta ancora più in alto

Dall’autore dei sequel della saga Millennium a Fois e Messori, passando per De Bortoli e Calabresi
LIBRIXIA AL VIA
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Librixia alza l’asticella della qualità e si ripresenta all’appuntamento, in piazza Vittoria dal 28 settembre al 6 ottobre, con un parterre di ospiti della ribalta nazionale ed internazionale, senza rinunciare al legame con la piccola editoria e con la cultura locale.

Attesissimo, il 1° ottobre, lo scrittore svedese David Lagercrantz, autore de «La ragazza che doveva morire. Millennium 6», erede e prosecutore della saga di Stieg Larsson. Ma sono davvero molteplici i momenti che vedranno protagonisti personaggi di primo piano, dagli scrittori di noir Marcello Simoni, Alessandro Robecchi e Maurizio De Giovanni a Vittorio Messori, Camilla Baresani e Marcello Fois.

Non manca uno sguardo sulla storia e sull’arte, con gli interventi di Philippe Daverio e Giordano Bruno Guerri, e nemmeno l’affondo nell’attualità da parte di note firme del giornalismo, come Ferruccio De Bortoli, David Parenzo e Mario Calabresi. E, naturalmente, la «carica» dei bresciani: lo scrittore di legal thriller Nicola Fiorin, il cantautore Omar Pedrini, la filosofa Francesca Nodari, i giornalisti Enrico Mirani ed Egidio Bonomi.

Una Fiera del libro colta, ma anche «popolare», che parla a «mondi diversi»: a chi legge gialli e chi apprezza la saggistica, a chi ama la musica o lo sport. Lo ha sottolineato il sindaco Emilio Del Bono in Loggia, con l’assessore Fabio Capra, Giuliano Pellegrini, direttore di Bcc Agrobresciano (main sponsor), Diletta Scaglia (Provincia) e Valentina Stefani (Fondazione Asm). Con loro Monica Ferrata, in rappresentanza delle librerie ed anima dell’associazione «Il Leggio», che ha «tenuto viva la fiammella» nei duri anni di crisi, fino all’attuale veste della manifestazione, nata dalla sinergia tra Comune e Ancos Confartigianato Brescia, per cui è intervenuto il segretario generale Carlo Piccinato.

Librixia sta diventando una delle fiere del libro più importanti d’Italia (è nel novero delle prime dieci): «Ora non siamo più soltanto noi a cercare gli autori, ma sono le stesse case editrici che ci contattano. Il programma è di ottimo livello, abbiamo dovuto fare delle scelte, ma abbiamo anche mantenuto il radicamento col territorio» ha rilevato il primo cittadino. «Brescia è ormai una città con un’offerta culturale da metropoli. Questa è la risposta alla domanda della città, che auspichiamo diventi irreversibile, indipendentemente dalle amministrazioni».

Tra le novità, anche la moltiplicazione delle location. Il cuore della kermesse resta piazza Vittoria, che ospita Agrobresciano Arena, ossia il meeting con autori, giornalisti, grandi personaggi della letteratura e dello spettacolo, il cui fil rouge è l’intento di valorizzare il piacere della lettura, ma saranno realizzati eventi anche a palazzo Loggia, nell’auditorium San Barnaba e nelle biblioteche cittadine. L’anno prossimo, Librixia aprirà le porte anche alle università, che si sono proposte per l’organizzazione e la definizione dei programmi.

 

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