Cultura

Il Canto delle Cicale non si è spento: in arrivo 22 spettacoli

Il Teatro Telaio è riuscito ad allestire la XXI edizione «Non lesiniamo in qualità, simpatia e sicurezza»
IL CANTO DELLE CICALE IN 14 COMUNI
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Ventunesima edizione, ventidue spettacoli: addirittura tre in più rispetto allo scorso anno. Ma non eravamo in tempo di Covid? «Il Canto delle Cicale», la rassegna estiva di teatro per famiglie organizzata da Teatro Telaio, ha presentato ieri in conferenza stampa la nuova stagione, «costruita in poco più di una settimana, dato che la riapertura teatri è datata 15 giugno» svela l’organizzatrice Maria Rauzi: «Non abbiamo comunque lesinato sulla qualità, sulla simpatia e sulla sicurezza».

Al Canto delle cicale hanno così aderito quindici Comuni: Castegnato, Cellatica, Concesio, Mazzano, Monticelli Brusati, Nuvolento, Nuvolera, Ome, Ospitaletto, Paderno, Passirano, Provaglio, Rodengo, Roncadelle e Rovato, più Cogeme, che da una decina d’anni ospita uno degli spettacoli nell’ex discarica di Fantecolo (quest’anno la «Sonata per tubi» dei circensi Nando e Maila). Ma come fare per garantire la sicurezza? Innanzitutto, tutti i momenti di aggregazione tradizionali saranno cancellati; saranno obbligatori la mascherina fino al proprio posto e il distanziamento (non nel caso dei nuclei familiari); e, infine, l’organizzazione ha puntato sui nuclei conviventi anche sul palco.

«Molte compagnie di teatro ragazzi favoriscono la conduzione familiare!» ha scherzato Maria Rauzi: «Prendiamo Nando e Maila, oppure Paola Cannizzaro e Michele Beltrami, coppie sul palco e nella vita. Per noi è ottimo, perché in questo modo superiamo le difficoltà del Covid». Sul palco i bambini e le famiglie vedranno così alcuni monologhi (come «Le quattro stagioni»; «Il viaggio di Giovannino» dei Fratelli Caproni, spettacolo per il centenario di Gianni Rodari; «Casca il mondo casca la terra» di Oltreilponte; «I musicanti di Brema» di Teatro Perdavvero), un po’ di teatro di figura e, ancora, spettacoli portati in scena da attori conviventi, come appunto Nando e Maila (che saranno affiancati dalla figlia) e «Storia di un bambino e di un pinguino» (lo spettacolo senza parole targato Telaio che ha fatto il giro del mondo). Uno degli spettacoli, poi, sarà messo in scena privatamente nella Casa Delbrel: qui, all’interno del progetto di housing sociale, le donne con minori e le famiglie di richiedenti asilo assisteranno a «Ravanellina» di Nata Teatro.

«Purtroppo prima e dopo gli spettacoli non ci saranno più il Cicaleggendo e il Cicagiocando - ha spiegato Maria Rauzi - ma coinvolgeremo Mauro Faccioli, musicoterapeuta che lavora sulla ritmica, per superare l’impasse: ogni spettacolo sarà preceduto da quindici minuti di animazione musicale per scaldare gli animi e creare una forma di comunità mantenendo le distanze».

Tutti gli spettacoli sono gratuiti e senza prenotazione (tranne quelli a Concesio e a Paderno Franciacorta, per i quali è necessario scrivere a cultura@comune.concesio.brescia.it e a padernoinpiazza@gmail.com).

 

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