Cultura

Ferlinghetti, i 100 anni di un combattente armato di fantasia

«Sono felice che così tante persone celebrino il mio compleanno. Ciò lo rende molto speciale», scrive Lawrence Ferlinghetti
Ferlinghetti con Giada Diano mentre ascolta per la prima volta la musica di Omar Pedrini per «Desperation Horse» - Foto © www.giornaledibrescia.it
Ferlinghetti con Giada Diano mentre ascolta per la prima volta la musica di Omar Pedrini per «Desperation Horse» - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

«Sono felice di sentire che ci sono così tante persone che festeggiano il mio compleanno - scrive Lawrence Ferlinghetti sul sito di City Lights Bookstore di San Francisco (la libreria-casa editrice che fondò nel 1953 con Peter D. Martin) a proposito del fitto programma celebrativo per i 100 anni ch’egli compirà il 24 marzo -. Ciò lo rende molto speciale». E ironicamente conclude: «Direi che con altri 100 compleanni mi basterebbe!».

Scherza, Ferlinghetti, con ironia che tralascia il suo essere un totem (adesso addirittura secolare): l’ultimo portabandiera di quella Beat Generation che nella cultura mondiale conserva radici profonde. 

Sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale, trovate tutti gli approfondimenti sui 100 anni di Ferlinghetti, con le iniziative a lui dedicate e una speciale lettera di Omar Pedrini

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia